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F1, Gp Messico: la vittoria di Hamilton e la penalizzazione di Vettel

F1, Gp Messico: la vittoria di Hamilton e la penalizzazione di Vettel

Redazione

01.11.2016 ( Aggiornata il 01.11.2016 18:38 )

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AGGIORNAMENTO. La FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) attraverso il suo Presidente, Jean Todt, ha deciso di archiviare il procedimento disciplinare a carico del pilota tedesco della Ferrari, Sebastian Vettel, dopo le offese pronunciate via radio all'indirizzo del Direttore di Gara, Charlie Whiting. Come raccontato all'interno del presente articolo, il pilota aveva chiesto scusa al diretto interessato al termine della gara e inviato poi nella giornata di lunedì una lettera di scuse allo stesso Whiting e a Jean Todt, assicurando che un episodio del genere non si sarebbe più verificato. Alla luce delle scuse sincere del pilota tedesco, e della volontà di riparare la presente situazione chiedendo peraltro scusa anche al pilota Red Bull, Max Verstappen (oggetto di un altro colorito team radio), il Presidente FIA ha deciso in via del tutto eccezionale di non procedere nei confronti di Vettel, il quale prenderà così parte regolarmente al prossimo GP in programma in Brasile.

Una gara destinata ad essere ricordata sopratutto per gli ultimi giri e per il dopogara piuttosto vibrante. Il Gp del Messico, disputato domenica sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez, se da una parte vede la vittoria di Lewis Hamilton su Mercedes davanti al compagno di squadra (nonché leader del Mondiale) Nico Rosberg, dall'altra vede sul gradino più basso del podio prima Max Verstappen, penalizzato poi a favore di Sebastian Vettel, a sua volta penalizzato a favore dell'altro pilota Red Bull, Daniel Ricciardo. Una situazione estremamente intricata, che proviamo qui a ricostruire.

Verstappen Vettel Ricciardo

Siamo al 68° dei 71 giri in programma, quando Vettel (autore di un primo stint di gara sulle gomme soft estremamente valido), diviso da pochissimi decimi da Verstappen, prova a superare il giovane pilota olandese della Red Bull, il quale, però taglia la chicane, posizionandosi nuovamente davanti al pilota tedesco, andando così ad acquisire un vantaggio. In questi casi il Regolamento prevede che il pilota che sta davanti ceda la posizione al pilota che segue, ma Verstappen procede regolarmente davanti al pilota tedesco della Ferrari senza cedere la posizione e provocando la reazione stizzita di quest'ultimo tramite team radio.

Nel frattempo, però, l'altro pilota della scuderia di Milton Keynes, Daniel Ricciardo, forte delle gomme soft montate al 48° giro (rispetto alle medie montate dal compagno di squadra al 13° giro e da Vettel al 33° giro) e di un migliore passo gara per via della mescola più morbida montata, si avvicina sempre più a Vettel, finchè, nel corso del 70° e penultimo giro, tenta il sorpasso ai danni del pilota della Ferrari, venendo chiuso da quest'ultimo. Le gomme soft del pilota italoaustraliano cominciano a soffrire di degrado, e così la gara si conclude con il momentaneo terzo posto di Verstappen,e con l'apertura di due inchieste relative ai duelli tra Vettel e Verstappen e tra lo stesso pilota della Ferrari e Ricciardo, che vedranno nel primo caso la penalizzazione per 5 secondi di Verstappen, e nel secondo caso quella di 10 secondi comminata ai danni di Vettel, accusato di guida pericolosa, con in più due punti in meno sulla patente.

Non solo: in virtù di un team radio particolarmente offensivo nei confronti del Direttore di Gara, Charlie Whiting, il pilota tedesco della Ferrari potrebbe rischiare una sanzione (reprimenda, ammenda, o squalifica) in occasione della prossima gara in Brasile, avendo violato gli articoli 12.1.1. c (che prevede la condanna di qualsiasi atto e/o condotta fraudolenta che pregiudichi gli interessi di una manifestazione, quale il Gp), e 12.1.1.f (che prevede la condanna di qualsiasi atto, scritto, o parola che vada a causare delle lesioni o comunque delle mancanze di rispetto nei confronti della FIA, e dei suoi membri (direttore di gara per l'appunto)). La FIA, infatti, ha aperto un fascicolo in merito, e le decisioni verranno comunicate solamente nei prossimi giorni. A onor del vero bisogna dire che Vettel si è scusato sia a fine gara con lo stesso Whiting (e con il Presidente FIA, Jean Todt), sia nella giornata di ieri tramite una ulteriore lettera di scuse. Basterà per evitare ulteriori sanzioni?

Una penalizzazione inappellabile, quella a carico del pilota tedesco della Ferrari (eletto peraltro dai tifosi Driver Of The Day della gara) nell'episodio con Ricciardo che non ha mancato di generare numerose polemiche tra gli appassionati di Formula 1 di tutto il mondo. Era davvero pericolosa la manovra di Vettel?

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Abbiamo provato a riguardare con molta attenzione le immagini dei duelli in questioni (che andiamo qui ad allegare), e siamo arrivati a queste conclusioni.

Per quanto riguarda il duello con Verstappen, il pilota olandese avendo tagliato di netto la chicane, doveva cedere la posizione a Vettel, e sotto questo aspetto bene ha fatto la Direzione Gara a sanzionare il pilota olandese con i 5 secondi di penalità.

Per quanto riguarda l'episodio che ha visto protagonisti Vettel e Ricciardo, correlato, se vogliamo, a quello precedente, il pilota tedesco della Ferrari andava sanzionato, in quanto al momento della frenata, si sposta leggermente verso la Red Bull del pilota italo-australiano, chiudendone di fatto la traiettoria. Qualche perplessità, c'è, semmai, sui 10 secondi di penalità (sarebbe stato più corretto assegnarne 5), ma non sulla sanzione.

Hamilton Taglio traguardo

Tornando alla gara, come ad Austin, il Gp ci ha mostrato un Hamilton tornato dopo un Settembre un po' opaco ai suoi livelli, dimostrando già nella giornata di venerdì con le prove libere di essere perfettamente a suo agio sul circuito messicano rispetto al compagno di squadra, ribadita poi nelle qualifiche del sabato, e poi in gara, alternando giri veloci, a giri più lenti, atti a gestire le gomme.

Bisogna anche dire, a onor del vero, che il campione di Stevenage ha rischiato molto seriamente di venir penalizzato al via, quando taglia la prima chicane, rientrando poi in pista, con un vantaggio maggiore acquisito nei confronti del duo Rosberg- Verstappen, impegnato in un duello abbastanza rusticano al via. Il rallentamento e la successiva safety car al termine del primo giro hanno indirettamente graziato il pilota inglese, portandolo così a vincere la sua 51° gara in carriera, andando così ad eguagliare Alain Prost nella classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi.

Se Hamilton ha dato il massimo per vincere la gara, Rosberg ha cercato di ragionare in ottica classifica iridata cercando di non prendersi troppo rischi per conquistare il secondo posto, potendo contare sulla superiorità in pista della W07.

Contatto Rosberg Verstappen 1° Giro bis

Certo, le difficoltà non sono mancate (vedi il duello al via con Verstappen, con Nico buttato fuori pista dal pilota olandese e poi rientrato proprio davanti a lui) , ma alla fine il pilota tedesco della Mercedes riesce comunque a mantenere intatta la propria leadership in classifica piloti, con 19 punti di vantaggio su Hamilton a due gare dal termine del Mondiale, e con la possibilità di un nuovo match point già tra due settimane a Interlagos.

Riepilogo Gara aggiornato

Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a riepilogare l'ordine di arrivo della gara, per quanto concerne le prime 12 posizioni. Lewis Hamilton (Mercedes) vince, dunque, il Gp del Messico in 1:40:31:402, seguito da Nico Rosberg(Mercedes) a 8"354, Daniel Ricciardo (Red Bull) a 20"358, Max Verstappen (Red Bull) a 21"323, Sebastian Vettel (Ferrari) a 27"313, Kimi Raikkonen (Ferrari) a 49"376, Nico Hulkenberg (Force India) a 58"891, Valtteri Bottas (Williams) a 65"612, Felipe Massa (Williams) a 76"206, Sergio Perez (Force India) a 76"798. Undicesimo e dodicesimo Marcus Ericsson (Sauber) e Jenson Button (McLaren), staccati di un giro dal vincitore.

Classifica piloti aggiornata

In Classifica Piloti Rosberg resta sempre in testa con 349 punti, con Hamilton staccato di 19 punti, a quota 330. Ricciardo conquista matematicamente la terza posizione con 242 punti. Dietro Vettel conferma la quarta posizione salendo a quota 187, seguito Raikkonen a quota 178, e daVerstappen a quota 177.

Classifica Costruttori

In Classifica Costruttori cristallizzate le prime tre posizioni, con la Mercedes in testa a quota 679, seguita da Red Bull a quota 427, e dalla Ferrari a quota 365. Per quanto riguarda la lotta per il quarto posto, sale a 9 punti il vantaggio della Force India (145) sulla Williams (136) a due gare dal termine.

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 13 Novembre con il Gp del Brasile sul circuito di Interlagos (diretta SKY, differita RAI).

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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