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F1, Gp Malesia: la doppietta Red Bull e la rimonta di Rosberg

F1, Gp Malesia: la doppietta Red Bull e la rimonta di Rosberg

Redazione

03.10.2016 ( Aggiornata il 03.10.2016 13:40 )

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Una gara imprevedibile, all'insegna dei colpi di scena. Alzi la mano, chi dopo le qualifiche, e ancor più dopo la prima fase di gara fosse riuscito a prevedere il podio finale, con Hamilton che giro dopo giro aumentava il proprio vantaggio nei confronti delle Red Bull e con Rosberg, costretto a una durissima rimonta dopo il contatto al via con la Ferrari di Vettel. E invece, sul rinnovato circuito di Sepang, ecco il finale che non ti aspetti, con Hamilton costretto al ritiro a 15 giri dalla conclusione causa rottura della power unit, e con un podio che vede le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen sui due gradini più alti seguite proprio dall'unica Mercedes superstite.

Hamilton Ritiro 41° Giro tris

Chi esce da Kuala Lumpur con le ossa rotte è purtroppo Lewis Hamilton. Autore di un weekend ai limiti della perfezione che lo aveva visto autentico mattatore in FP2, FP3 e qualifiche (andando ad avvicinarsi al record sul giro ottenuto nel 2005 da Fernando Alonso con i vecchi V10 aspirati), anche in gara il tre volte campione del mondo inglese era riuscito a costruirsi un vantaggio estremamente rassicurante (oltre 20 secondi) sulle Red Bull di Ricciardo e Verstappen, ribadendo ancora una volta di trovarsi davvero molto bene su questo tracciato, che gli avrebbe inoltre consentito di riportarsi in testa alla classifica piloti superando così il proprio compagno di squadra, e di conquistare la 50° vittoria in Formula 1. Purtroppo però, all'inizio del 41° giro, con 15 tornate ancora da disputare il motore della sua Mercedes comincia a fumare, decretando così il suo ritiro.

Hamilton Delusione ritiro

Una battuta d'arresto, quella di Hamilton, che segue il periodo delicato attraversato dal pilota inglese con la partenza sbagliata di Monza dovuta ai problemi cronici della W07 alla frizione, e la gara deludente di Singapore, e che, complice anche i problemi di affidabilità occorsi a inizio stagione in Cina e Russia rischia di pesare non poco sul mondiale piloti, anche se a 5 gare dal termine i 23 punti di vantaggio di Rosberg possono comunque essere recuperati.

Se Hamilton, dunque, si dispera per la sconfitta occorsa ieri, chi ha tutti i motivi per festeggiare è sicuramente Nico Rosberg, autore di una rimonta basilare non solo in ottica gara ma anche e sopratutto in ottica mondiale. Se al via Nico era stato toccato dalla Ferrari di Vettel, e costretto a ripartire dalla 17° posizione con il Mondiale per lui improvvisamente complicatosi, grazie alla rimonta che lo ha portato al terzo posto finale (nonostante la penalità di 10 secondi sul tempo finale inflittagli per un duro sorpasso ai danni di Raikkonen al 38° Giro) e al contemporaneo ritiro di Hamilton non solamente non riesce a perdere punti dal compagno di squadra, ma addirittura a rafforzare la sua leadership in testa al mondiale passando da un +8 a un +23, e confermando ancora una volta, come il 2016 possa davvero essere il suo anno.

Ricciardo Verstappen Gara

Due parole le merita sicuramente la Red Bull, autrice di una seconda parte di campionato davvero molto valida, e sempre più seconda forza del campionato. Se c'è un merito che in questa stagione bisogna riconoscere al team di Milton Keynes è quello di aver saputo sfruttare le rarissime battute d'arresto della Mercedes, andando a vincere a Barcellona con Verstappen,e sopratutto ieri con Ricciardo. Se è vero che Hamilton era imprendibile, è altrettanto vero che le Red Bull hanno mostrato un discreto passo gara, oltre a un'ottima velocità di punta grazie all'ultimo aggiornamento portato dalla Renault a Singapore, e che ha portato la stessa power unit francese ad essere quanto meno paragonabile a quella Mercedes o Ferrari. Se poi a questo aggiungiamo anche la bontà del telaio e dell'aerodinamica della monoposto progettata da Adrian Newey, possiamo perfettamente comprendere come sia lecito immaginarsi un finale di campionato estremamente interessante per la scuderia austriaca. Due parole, poi sui piloti, con Ricciardo che si conferma in buona forma, e con Verstappen, autore di un'ottima gara (seppur penalizzato al via dal contatto Vettel-Rosberg) e di un duello al 39° giro con il proprio compagno di squadra (qui ripreso) che non a caso gli ha consentito di aggiudicarsi il Driver Of The day del Gp di Malesia.

Ricciardo Verstappen Postgara

Bellissima in tal senso la stretta di mano tra i due in parco chiuso a fine gara, a dimostrazione di una dura rivalità in pista (fedele al motto, assai diffuso in F1, che il primo rivale è il proprio compagno di squadra), ma al contempo di una sincera stima reciproca.

Vettel Rosberg Prima Curva bis

Capitolo Ferrari. Se Raikkonen, giunto 4°, ha fatto quello che poteva con la SF 16-H attuale, chi esce sconfitto dalla gara malese è sicuramente Sebastian Vettel. Autore al via di una partenza a dir poco arrembante nei confronti di Verstappen, Seb pur riuscendo a superare il pilota olandese, non solamente arriva troppo lungo in frenata, ma finisce anche per toccare la Mercedes dell'incolpevole Rosberg, andando a danneggiare la sospensione anteriore sinistra della sua Ferrari e a terminare in anticipo la gara. Una manovra da rookie, giudicata da Verstappen via radio da pazzo, ma che mostra purtroppo il nervosismo che ha caratterizzato una parte della stagione del campione tedesco, autore nel corso dell'anno di altre due collisioni in Cina e in Belgio. Una manovra che i giudici hanno voluto giustamente punire, comminando tre posizioni di penalità in griglia del prossimo Gp del Giappone, in programma domenica prossima al via. L'augurio, forte e sincero, è quello di poter tornare a vedere già dal prossimo Gp a Suzuka il vero Sebastian Vettel, capace con il suo stile di guida di fare la differenza in pista.

Alonso Massa Qualifiche

Due parole, infine, sulla McLaren-Honda, in zona punti con Fernando Alonso settimo (qui ripreso in occasione delle qualifiche di sabato), e con Jenson Button (al suo 300° GP in carriera) nono. C'era grande attesa, qui a Sepang, per l'esordio della power unit evoluta (utilizzando due degli ultimi 3 gettoni a disposizione) e messa a disposizione del solo Alonso in questa gara (per evitare penalizzazioni per la gara di casa, Button potrà usarla dal Gp degli Usa ad Austin). Certo, resta ancora parecchio lavoro da fare, ma le indicazioni giunte dal weekend malese sono decisamente positive, con Alonso 5° sia in FP1 che FP2, ed autore di una gara assolutamente convincente (per via delle penalità legate alla sostituzione della power unit, paritva dal fondo dello schieramento) che dimostra ancora di più l'innegabile passo in avanti mostrato dalla Honda in questa stagione rispetto allo scorso anno.

Riepilogo Gara

Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a riepilogare l'ordine di arrivo della gara.

Classifica piloti

In Classifica piloti Rosberg rafforza la propria leadership salendo a 288 punti, seguito da Hamilton a 265. Terzo Ricciardo a 204 punti, seguito da Raikkonen a 160, Vettel a 153, e infine Verstappen a quota 147 punti.

In Classifica costruttori Mercedes a un passo dalla vittoria del titolo con 553 punti, Red Bull rafforza il secondo posto con 359 punti, più staccata la Ferrari a quota 313 punti.

Prossimo appuntamento con la Formula 1 domenica prossima, 9 Ottobre, con il Gp del Giappone (diretta RAI e SKY).

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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