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Un finale a dir poco emozionante, come raramente siamo abituati a vedere nelle gare di Formula 1. Nico Rosberg su Mercedes si aggiudica il Gp di Singapore, staccando di soli 4 decimi la Red Bull di Daniel Ricciardo (secondo anche lo scorso anno), e di 8 secondi il compagno di squadra Hamilton, ma l'esito della gara è stato incerto fino all'ultimo, su un circuito dove sulla carta era praticamente impossibile superare.
Pensare che fino al 45° giro la gara aveva preso una direzione già scritta con Rosberg in testa con oltre 5 secondi di vantaggio su Ricciardo, e con Raikkonen terzo davanti a un Hamilton, autore di un weekend decisamente sottotono, e superato dal pilota finlandese della Ferrari grazie a un bellissimo sorpasso. Tutti e 4 i piloti di testa montavano gomme soft (la mescola più dura portata a Marina Bay dalla Pirelli), e avrebbero potuto concludere la gara senza alcun problema.
Al 46° giro il colpo di scena che ha di fatto risvegliato la gara dal torpore in cui era sprofondata: dai box Mercedes viene richiamato Hamilton e sulla monoposto 44 del pilota inglese vengono montate gomme supersoft. In casa Ferrari due possibilità: far proseguire Raikkonen fino al traguardo con le gomme soft senza effettuare una ulteriore sosta (ricordiamo che per via del limite di velocità posto a 60 Km in corsia box essendo quello di Singapore un circuito cittadino, per una sosta si spendono circa 28-30 secondi) con il rischio di una progressiva rimonta da parte del pilota inglese della Mercedes, oppure far fermare il pilota finlandese, con il rischio, però, di undercut da parte di Hamilton. I tecnici decidono di puntare sulla sosta ai box, dove vengono montate sulla monoposto di Raikkonen delle gomme ultrasoft.
Nonostante la rapidità dei meccanici, Hamilton riesce grazie a un ottimo secondo intermedio (dove aveva guadagnato ben 8 decimi sulla Ferrari numero 7) nell'undercut superando così Raikkonen, provandolo così di un podio a dir poco meritato.
La mossa di Hamilton ha però delle conseguenze anche in testa, con Ricciardo che decide a sua volta di fermarsi montando delle gomme supersoft per tentare di superare la Mercedes di Rosberg. Il pilota tedesco, a sorpresa, decide invece di non fermarsi e di proseguire con le sue gomme soft.
Gli ultimi giri verranno vissuti con grande tensione dai tifosi di Nico, con l'australiano della Red Bull che giro dopo giro guadagna intorno ai 2-3 secondi al giro in una prima fase, per poi venir rallentato dai doppiaggi, per poi tornare a riguadagnare nel finale, dove, come detto, taglierà il traguardo staccato dal pilota della Mercedes di soli 4 decimi.
Soffermandoci sul Gp, due parole la meritano sicuramente la gara condotta da Sebastian Vettel, partito ultimo per via di un problema in qualifica alla barra antirollio posteriore, con la monoposto che, come possiamo vedere da questa immagine, poggiava sull'asfalto con sole tre ruote, ed autore di una gara davvero eccellente che lo porterà a tagliare il traguardo al quinto posto, recuperando addiritura 17 posizioni su un circuito dove è praticamente impossibile superare (fino a ieri il record di posizioni recuperate in gara era di Felipe Massa, che, sempre con la Ferrari, nel 2010 era partito 24° ed era arrivato 8°), ma che il campione di Heppenheim apprezza particolarmente (4 vittorie dal 2011 al 2013 con la Red Bull e lo scorso anno con la Ferrari).
Significativo in particolare il doppio sorpasso effettuato da Sebastian al 28° giro nell'arco di una curva nei confronti della Haas di Gutierrez e della Toro Rosso di Carlos Sainz Jr.
Una rimonta, quella di Vettel, fortemente apprezzata dai tifosi di Formula 1, che non a caso lo hanno eletto Driver Of The Day del Gp di Singapore.
Tra i momenti più emozionanti del Gp non possiamo non rilevare l'emozionante duello tra Max Verstappen e Daniil Kvyat, con il secondo retrocesso dalla Red Bull alla Toro Rosso (dopo aver csperonato Vettel, costretto al ritiro) proprio a favore del giovane pilota olandese. Era inevitabile che tra i due ci potesse essere qualche schermaglia in pista, e così è stato con il russo vincitore nel duello avvenuto nella prima fase di gara (non riuscendo Verstappen a superarlo), e con l'olandese nella ripetizione del duello avvenuto a pochi giri dal termine, con Kvyat impossibilitato a difendersi per via delle gomme usurate.
Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a riepilogare l'ordine di arrivo.
In Classifica piloti, grazie alla terza vittoria consecutiva (su circuiti, dove peraltro non aveva mai vinto prima) Nico Rosberg torna in testa con 273 punti, seguito da Hamilton a 265. Ricciardo rafforza la terza posizione con 179 punti, seguito da Vettel a 153, e Raikkonan a 148 punti. Più staccato Verstappen a 129 punti.
In Classifica costruttori Mercedes in testa a 538 punti, seguita da Red Bull a 316 punti, e dalla Ferrari a 301 punti.
Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 2 Ottobre con il Gp della Malesia (diretta SKY, differita RAI), sul circuito di Sepang, dove Vettel un anno fa conquistò la prima vittoria con la Ferrari.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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