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Focus: la Formula 1 da Ecclestone a Malone

Focus: la Formula 1 da Ecclestone a Malone

Redazione

12.09.2016 ( Aggiornata il 12.09.2016 11:43 )

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Ha destato grande clamore nei giorni scorsi la notizia dell'acquisizione della Formula 1 da parte del gruppo americano Liberty Media facente capo al magnate statunitense John Malone. Sperando di farvi cosa gradita, proviamo a ricostruire quanto accaduto e quali potrebbero essere i prossimi scenari attraverso una serie di domande che qualunque appassionato di Formula 1 si potrebbe porre.

Qual è l'attuale assetto societario della Formula 1 e cosa cambia con l'arrivo di Liberty Media?

Al momento il 35.5% del Formula 1 Group era gestito dal fondo inglese CVC Capital Partners (guidato dal manager inglese David McKenzie, il quale circa dieci anni fa aveva rilevato le quote dal magnate tedesco Kirch, in difficoltà economiche. Bisogna dire che fu Ecclestone a trovare come compratore la CVC e a prendere poi la gestione della F1), il 20.9% dalla Waddell & Reed, il 5.3 dallo stesso Ecclestone, e l'8.5% dalla Bambino Trust, che non è altro che il fondo personale di Ecclestone stesso. A seguire altri azionisti di minoranza di quote ancora più piccole. Tutte le varie quote costituiscono la Formula One Group.

Con l'ingresso di Liberty Media le cose sono destinate a cambiare: il gruppo americano guidato dal magnate John Malone acquisterà infatti l'intera quota di maggioranza della CVC in due fasi (subito il 18.7% pagando 746 milioni di dollari, la seconda e ultima tranche nel primo trimestre del prossimo anno) arrivando complessivamente a spendere 8 miliardi di dollari per l'acquisizione della Formula 1. Il restante 65% di Formula 1 Group resterà a CVC ma, da quanto si apprende, non avrà diritto di voto nel corso delle varie assemblee societarie.

La scelta di Ecclestone di vendere la F1 è stata immediata o si era già avuto sentore che qualcosa stesse cambiando?

Già lo scorso anno, a dire il vero, si era parlato più volte nel corso della stagione che Ecclestone potesse vendere le quote della CVC (e quindi il pacchetto di maggioranza della Formula 1), senza però arrivare a nulla di certo. Solamente alla vigilia del Gp d'Italia a Monza sono cominciate a girare sempre più insistenti, riprese da vari media, la notizia che Ecclestone potesse vendere a Liberty Media, notizia poi confermata dall'accordo ufficiale arrivato lo scorso 8 Settembre.

Chi è Liberty Media?

Liberty Media Corporation è un grande gruppo nel campo delle telecomunicazioni in America, e fa capo al miliardario americano John Malone. Liberty Media a sua volta si suddivide in Liberty Global (operatore pay-tv negli States) e in Discovery Communications, proprietario di diverse emittenti televisivi in tutto il mondo e a cui fa capo in Europa l'emittente Eurosport. Come meglio specifica Bloomberg, la Liberty Media Corporations a sua volta si suddivide nella Liberty Sirius XM Group, che si occupa di radio-satelliti, nella Liberty Braves Group, proprietaria della squadra di basket dell'Atlanta Braves e per l'appunto nella Liberty Media Group, società che andrà ad acquisire il pacchetto di maggioranza della Formula 1.

Qual è il ruolo del patron della Formula E, Alejandro Agag, nell'acquisizione della Formula 1 da parte di Liberty Media?

Nei giorni scorsi si era molto parlato della possibilità che Agag potrebbe sostituire Ecclestone o nell'immediato o comunque a breve termine, visti i buoni rapporti con Malone. Agag però ha smentito questa ipotesi, almeno per il momento.

Con l'arrivo di Liberty Media, quale sarà il futuro di Bernie Ecclestone in Formula 1?

Diversi media internazionali avevano paventato l'ipotesi che Ecclestone lasciasse la Formula 1, una volta che Liberty Media ne avesse assunto il controllo, o che lo stesso gruppo americano non riconfermasse l'86enne padre padrone del Circus. La realtà è un po' diversa. Liberty Media ha offerto un contratto triennale sottoscritto dallo stesso Ecclestone, il quale, come Ceo, continuerà a fare ciò che ha sempre fatto in questi anni: negoziare i contratti con i circuiti per il calendario di Formula 1 e stipulare gli accordi commerciali con le emittenti televisive per quanto riguarda i diritti tv dei Gran Premi. L'unica cosa che cambia per l'86 enne padre padrone della Formula 1, sarà il suo referente: non più McKenzie, ma il vicepresidente della Liberty Group, nonché uomo di fiducia di Malone, Chase Carey.

Chi sarà il nuovo Presidente della Formula 1 Group?

Il nuovo Presidente della Formula 1 Group, sarà Chase Carey. Carey, oltre ad essere vicepresidente della Liberty Group e uomo di fiducia di Malone, è il Presidente esecutivo della 21 st Century Fox, e ha una grande dimestichezza con il web e i social media, dei campi su cui Ecclestone in passato non ha mai dimostrato una grande fiducia. Inoltre Carey è molto popolare in America, e non è da escludere che il suo apporto possa portare la Formula 1 ad essere popolare negli States, paese dove non ha mai particolarmente sfondato, e dove ancora oggi risulta essere scarsamente seguita a vantaggio della Nascar.

Con l'avvento della Liberty Media non c'è il rischio che la Formula 1 perda la sua radice europea e possa diventare americanizzata?

Questa è la domanda che più volte nei giorni scorsi si sono posti gli appassionati. Il rischio, o la paura, cioè, che con l'avvento del gruppo americano Liberty Media la Formula 1 potesse perdere le proprie radici europee portando più gare negli States abbandonando così i circuiti in cui è nata.

Proprio il futuro Presidente della Formula 1, Chase Carey, intervistato in merito, non ha mancato di tranquillizzare i fan europei, sostenendo di avere grande rispetto per le radici europee per la Formula 1, e che l'Europa avrà grande importanza per questa nuova gestione, in quanto il loro compito è quello di continuare a costruire ciò che Ecclestone ha costruito nei decenni precedenti.

Detto questo è anche vero che la Formula 1 è uno sport globale, per cui anche l'America potrebbe essere un'opportunità ma non in tempi brevi quanto a medio termine.

Qual è stata la reazione dei team alla notizia dell'acquisizione della Formula 1 da parte di Liberty Media?

Per ora pochissime le prese di posizione, con Berger che si è detto fiducioso del fatto che gli americani possano portare qualcosa di nuovo in Formula 1. Concetto ribadito anche dalla Mercedes. Non c'è dubbio che però che già questo weekend a Singapore anche altre squadre possano dire la loro in merito.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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