F1, Button e il nuovo ruolo in McLaren

Una decisione presa durante la pausa estiva e ufficializzata al team in Belgio, e alla stampa durante il weekend di Monza. Jenson Button fa un passo indietro e al termine della stagione smetterà di essere il pilota titolare della McLaren-Honda al fianco di Fernando Alonso. Questo però non vuol dire che il pilota inglese, come accennato nelle scorse settimane, lascerà il team di Woking per approdare alla Williams, scuderia con la quale fece il suo esordio nel 2000 in Formula 1. Il futuro di Jenson, infatti, sarà ancora in McLaren, dove nei prossimi due anni sarà una sorta di ambasciatore della squadra nel mondo, sempre pronto a testare la nuova monoposto al simulatore, nei test, e pronto (qualora le circostanze lo richiedessero) a sostituire uno dei due piloti titolari (Alonso e Vandoorne), oltre che ad avere un'opzione che gli consenta nel 2018 di poter tornare eventualmente a guidare a tempo pieno una delle monoposto del team di Woking. Un ruolo che ricorda in parte l'incarico di ambasciatore svolto da Michael Schumacher con la Ferrari nel triennio 2007-2009, subito dopo essersi ritirato con la Rossa al termine della stagione 2006 in Brasile a Interlagos.

Una decisione, quella di Button, presa, come dicevamo, durante la pausa estiva, quando il pilota inglese si è reso conto di aver trascurato tante cose (gli amici, la famiglia, il tempo libero) nel corso delle 17 stagioni trascorse in Formula 1, e di aver bisogno di una pausa senza però perdere il contatto con il team con cui ha corso negli ultimi 7 anni, e mantenendo di fatto un ruolo di primo piano nello sviluppo della nuova monoposto.

A sostituire, quindi, Jenson Button, sarà il giovane pilota belga, Stoffel Vandoorne, attuale terza guida della scuderia. Una decisione, quella di affiancare Vandoorne ad Alonso, di cui già si parlava nelle scorse settimane e che rappresenta una vera e promozione nei confronti del 24enne pilota di Coutral, entrato dal Febbraio 2013 in McLaren prima all'interno del programma destinato ai giovani piloti emergenti, promosso poi Tester nel Gennaio 2014, e che, dopo aver vinto lo scorso anno il campionato di GP2, ha esordito in questa stagione in Formula 1 sostituendo brillantemente in Bahrain proprio il futuro compagno di squadra Fernando Alonso, alle prese con i postumi del brutto incidente occorso in Australia, e portando a casa i primi punti della stagione per il team di Woking.

Grandissima la riconoscenza del pilota belga, che non ha mancato di ringraziare il team e Ron Dennis per la fiducia accordatagli, sottolineando come grande sia stata l'emozione nel firmare sabato a Monza il contratto, e come lavorando duro cercherà il più possibile di poter aiutare il team a conquistare quanto prima il titolo mondiale, conscio che la McLaren, supportata dalla Honda possa riuscire quanto prima a vincerlo.

Una scelta, quella del nuova line-up dei piloti, che cade in vista della rivoluzione aerodinamica del prossimo anno e che il team McLaren-Honda vuole affrontare nuovamente da protagonista. Rivali permettendo.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81