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Felipe Massa e l'addio alla Formula 1

Felipe Massa e l'addio alla Formula 1

Redazione

02.09.2016 ( Aggiornata il 02.09.2016 11:51 )

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A Monza come Michael Schumacher. Il pilota brasiliano della Williams (ex Sauber e Ferrari), Felipe Massa, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri nel motorhome della scuderia inglese sul circuito brianzolo che al termine della stagione lascerà la Formula 1, con il Gp di Abu Dhabi che sarà quindi il suo 250° e ultimo Gp in carriera.

Una scelta a lungo meditata, quella del pilota brasiliano, ma alla fine ha prevalso la voglia di fare qualcosa di diverso. Felipe non esclude in futuro di tornare a guidare una monoposto da corsa, ma in questo momento non è una priorità; l'unica certezza è che ora avrà molto tempo per decidere con calma cosa fare in futuro.

Una scelta, quella di annunciare a Monza il ritiro, assolutamente non casuale per Massa, in quanto l'Italia rappresenta per lui, visti anche i nove anni passati alla Ferrari (il 2003 come test driver, e poi dal 2006 al 2013 come pilota titolare) una seconda casa, ma anche perchè proprio dieci anni fa l'annuncio del ritiro da parte di Schumacher qui a Monza consentì al pilota paulista di poter restare a Maranello.

Massa 2002

Una carriera in Formula 1 lunga 14 anni, quella di Felipe, iniziata nel 2002, quando Peter Sauber, dopo gli ottimi risultati conseguiti in una serie di test svolti nell'autunno dell'anno precedente (subito dopo aver vinto il mondiale di Formula 3000 con sei vittorie in 8 gare) decise di affidargli la guida della propria monoposto al fianco di Nick Heidfeld. Quel primo anno in Formula 1 ci mostrerà un pilota estremamente veloce ma ancora un po' inesperto, per cui la scuderia elvetica decise di girarlo alla Ferrari come collaudatore per il 2003.

Tornato in Sauber in una fase piuttosto delicata per il team svizzero nel biennio 2004/2005 con al fianco Giancarlo Fisichella il primo anno e Jacques Villenuve nel secondo, Felipe porterà a casa come migliori risultati due quarti posti : in Belgio nel 2004, e in Canada nel 2005, mostrando però una buona maturità, che spingerà la Ferrari (visto anche l'anno trascorso a Maranello come collaudatore) a puntare su di lui per la sostituzione di Rubens Barrichello, passato nel frattempo alla Williams.

Il primo anno di Massa in Ferrari diventa così estremamente formativo: al fianco di un grande campione e di un maestro come Michael Schumacher, divenuto progressivamente anche un carissimo amico, il pilota brasiliano dopo le prime gare comincia progressivamente a essere sempre più competitivo conquistando il primo podio nel Gp d'Europa al Nurburgring, bissato poi dal secondo posto a Indianapolis (dietro all'altra Rossa di Schumacher), e da un nuovo terzo posto in Francia, a Magny Cours.

Massa Istanbul 2006

Alla ripresa del campionato dopo la pausa estiva, la prima vera gioia, con la vittoria del Gp di Turchia, davanti alla Renault di Fernando Alonso e a Schumacher, che verrà poi bissata in casa, a San Paolo con il Gp del Brasile.

Nel biennio 2007-2008 al fianco di Kimi Raikkonen Felipe raggiunge probabilmente l'apice, il punto più alto della carriera, vincendo diverse gare (3 nel 2007 e 6 nel 2008 tra cui in entrambe le stagioni il Gp del Bahrain e il Gp di Turchia, gara in cui riesce a trovare la perfetta simbiosi con il circuito), e arrivando nella stagione 2008 a lottare per il titolo mondiale, perso purtroppo per un punto a favore di Lewis Hamilton.

Nel 2009 l'annus horribilis: oltre a una monoposto, la F60, non molto competitiva, Felipe subisce un brutto infortunio in occasione delle qualifiche del Gp d'Ungheria, sul circuito dell'Hungaroring, quando viene colpito a circa 200 Km/h dalla molla staccatasi dalla Brawn Gp del connazionale Rubens Barrichello, che in quel momento lo stava precedendo in pista. La molla sfonda il casco, e va a colpire Felipe a mò di proiettile alla testa, andando a sfondare il casco, con il pilota brasiliano che, svenuto, va a impattare contro le barriere in gomma, con una dinamica che ricorda molto l'incidente subito a Silverstone nel 1999 dal maestro e amico Michael Schumacher. Si capisce fin da subito che la situazione è grave, per cui Felipe viene subito trasportato in elicottero all'ospedale di Budapest. Le prime analisi sono chiare: il pilota brasiliano, oltre a riportare un taglio alla fronte, presenta una commozione cerebrale con frattura nella zona sovraorbitaria. Necessario un intervento chirurgico, che viene effettuato nelle ore successive all'incidente. I bollettini medici diffusi subito dopo l'operazione sostengono come Massa non sia in pericolo di vita, ma le sue condizione vengono definite piuttosto serie. Per fortuna, però, grazie anche alle attente cure dei medici dell'ospedale di Budapest, Felipe comincia progressivamente a migliorare, e, dopo la TAC negativa e i successivi esami neurologici svolti dai medici della FIA, può tornare a correre dall'anno successivo, dove in Ferrari trova un nuovo compagno di squadra, l'asturiano Fernando Alonso.

Massa Alonso 2010

Il pilota brasiliano continuerà a correre in Ferrari fino alla stagione 2013, ma salvo alcuni exploit non rivedremo più il pilota che nel 2007 e nel 2008 aveva affascinato non poco i tifosi della Rossa, con addirittura un anno e mezzo (tutta la stagione 2011 e buona parte della stagione 2012) in cui Felipe mancherà l'appuntamento con il podio, vuoi per la scarsa competitività della vettura (la F150 Italia nel 2011, e la F 2012 a inizio campionato), vuoi per alcuni errori, vuoi semplicemente per sfortuna.

Nel Settembre 2013 il pilota brasiliano annuncia l'addio alla Ferrari per approdare in Williams, al posto del pilota colombiano Pastor Maldonado, al fianco del pilota finlandese Valtteri Bottas.

Massa Abu Dhabi 2014

La prima parte di campionato è ambigua e anche piuttosto deludente per Felipe, il quale non si da per vinto, e, dopo aver conquistato la pole position in Austria (primo pilota ad abbattere l'egemonia Hamilton-Rosberg sul fronte pole nell'era turbo) e il terzo posto a Monza, fortemente applaudito dai suoi ex tifosi della Ferrari, conclude la stagione 2014 in una sorta di crescendo rossiniano: 4° negli Usa ad Austin, 3° in Brasile, 2° ad Abu Dhabi, con delle gare in cui si rivede il Felipe del biennio 2007-2008.

Massa Monza 2015

Lo scorso anno, però, vuoi anche per una monoposto, la FW37, più deludente rispetto alla FW 36 dell'anno prima, e a una rinnovata competitività da parte della Ferrari guidata da Sebastian Vettel, Massa salirà sul podio (entrambi i casi con un terzo posto) in Austria tenendosi dietro proprio il pilota tedesco della Ferrari, e a Monza. Quello ottenuto sul circuito brianzolo è al momento l'ultimo podio in carriera. Ed è proprio qui che ieri, Felipe ha ufficialmente annunciato l'addio alla F1.

Massa Interlagos 2006

Nel ricordare Felipe Massa, non possiamo non pubblicare questa fotografia che risale al Gp del Brasile 2006, quando eccezionalmente per la gara di casa la Ferrari gli consentì di poter indossare una tuta completamente verdeoro in onore del suo paese. Una vittoria, speciale, quella ottenuta quell'anno a Interlagos: per la prima volta, infatti, dopo la scomparsa dell'indimenticabile Ayrton Senna un pilota brasiliano era riuscito a ottenere la pole position, dominare la gara e a conseguire il giro più veloce facendo innamorare di se i tifosi brasiliani e non solo. Una cosa è certa: Felipe Massa avrà sempre un posto speciale nel cuore dei tifosi di F1.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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