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F1, Hamilton e Rosberg: dall'amicizia alla rivalità. Prima parte.

F1, Hamilton e Rosberg: dall'amicizia alla rivalità. Prima parte.

Redazione

07.07.2016 ( Aggiornata il 07.07.2016 10:42 )

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Un'amicizia nata ai tempi delle corse di kart disputate con lo stesso team, trasformatasi nel corso delle ultime stagioni in una dura rivalità senza esclusioni di colpi.

Non c'è dubbio su come nel corso degli ultimi anni sia cambiato profondamente il rapporto tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Se quando erano ragazzini i due piloti erano veri e propri amici, pronti a sfidarsi in pista per poi tornare a essere amici a fine gara, ora non è più così. Come lo stesso pilota inglese raccontò al termine della scorsa stagione in una intervista rilasciata ad Autosport, «Nico ha i suoi amici, io ho i miei. Non andiamo a cena insieme, non andiamo né alle feste né al cinema insieme e non abbiamo voglia di passare del tempo insieme. Siamo rivali accesi: lui vuole battere me e io voglio battere lui».

Una rivalità che, come scopriremo, fino al 2013 (anno dell'arrivo di Lewis in Mercedes) non era particolarmente presente, e che scoppierà solamente l'anno successivo, con l'avvio della nuova fase turbo-ibrida in Formula 1 con la Mercedes W05 che non solo dominerà l'intera stagione, ma che per la prima volta metterà a duro confronto i due ex amici, fedele al mantra presente nel Circus che vede il primo rivale di ogni pilota nel proprio compagno di squadra. In palio il titolo di campione del mondo.

Prima però di ripercorrere le varie tappe che hanno portato alla rivalità odierna tra i due piloti, facciamo un passo indietro.

Siamo nel 2000 e nel campionato europeo di Kart Formula A fa il suo esordio il team MBM.com (Mercedes Benz-McLaren) che vede come piloti proprio Lewis Hamilton e Nico Rosberg, che vediamo raffigurati in apertura in una foto dell'epoca. Il team si aggiudicherà il campionato con Hamilton primo e con Rosberg secondo.

I due gareggeranno poi nella Formula Super A World Championship del 2001 ma con risultati piuttosto deludenti, con Hamilton che concluderà 15° con 28 punti e Rosberg 16° a 27.

Nel frattempo però i due piloti passano dai kart alle monoposto, e le loro carriere sembrano perdersi di vista, fino alla stagione 2006, quando Hamilton, all'esordio in GP2, si aggiudica a Monza il mondiale con l'ART Team, dove aveva sostituito a inizio stagione il campione uscente, che proprio quell'anno aveva fatto a bordo della Williams il suo esordio in Formula 1. Indovinate un po' di chi si tratta? Proprio lui, Nico Rosberg.

Dopo alcuni anni il destino vuole che i due tornino a correre nella stessa squadra. Nelle ultime fasi della stagione 2012, infatti, la Mercedes ufficializza il nome del pilota che sostituirà l'anno venturo Michael Schumacher (al ritiro definitvo dalla Formula 1) al fianco di Nico Rosberg: si tratta proprio di Lewis Hamilton, che decide di lasciare la McLaren (con cui aveva iniziato la propria carriera in Formula 1 nel 2007 e vinto il mondiale l'anno successivo), desideroso di provare una nuova avventura. Ai due piloti, rimasti amici nel corso degli anni, non sembra vero di poter tornare a correre insieme come ai vecchi tempi.

Hamilton Rosberg Mercedes 2013 bis

La stagione 2013 vedrà una decisa crescita della monoposto tedesca (Mercedes W04), inizialmente penalizzata dall'usura delle gomme, e poi, grazie a un test effettuato dopo il GP di Spagna in segreto con la Pirelli, risolvere i propri problemi. Hamilton e Rosberg concluderanno la stagione 2013 rispettivamente al terzo e al sesto posto con Lewis vincitore in Ungheria, e Nico vincitore a Monaco e a Silverstone.

Nonostante la decisione di Ross Brawn di abbandonare a fine stagione, c'è grande attesa per una monoposto 2014 rifatta in extremis all'ultimo minuto dal team di tecnici guidato dall'ex Direttore tecnico Ferrari, Aldo Costa, e che fin da subito aveva fortemente impressionato lo stesso Brawn. Al comando della scuderia arriva il duo austriaco costituito da Toto Wolff e dall'ex campione di Formula 1, Niki Lauda.

La Mercedes W05 (questo il nome della nuova monoposto) fin da subito dimostra di essere nata davvero molto bene, e di poter seriamente puntare con entrambi i piloti al titolo mondiale 2014.

Il GP inaugurale in Australia viene vinto dalla monoposto di Rosberg, con Hamilton costretto al ritiro per un problema al motore. In Malesia, però, è subito doppietta Mercedes con Lewis davanti a Nico. In Bahrein, però, qualcosa tra i due piloti comincia a cambiare.

Entrambi capiscono che la W05 è una macchina da titolo, Ferrari e Red Bull sono troppo indietro, la Williams non li può impensierire, per cui il titolo già dopo due gare è una cosa che riguarderà solo loro due. E, come spesso avviene in questi casi, l'amicizia comincia a diventare rivalità. All'inizio sana, e poi sempre più aspra.

Rosberg Hamilton Bahrain 2014

Il Bahrain è la prima tappa di questo cambiamento. Tra il 18° e il 19° giro c'è duello in pista tra i due, con Rosberg che tenta di superare Hamilton, dando il via a un vero e proprio duello che appassionerà i tifosi. La situazione si ripeterà poi nel corso degli ultimi tre giri, con Lewis che alla fine vincerà la gara, con Nico secondo a poco più di un secondo.

Rosberg Hamilton Bahrain 2014 bis

Sul podio i due si faranno i complimenti per il risultato e per la battaglia in pista. Ma, come si dice in questi casi, è la tregua che precede la tempesta.

Rosberg Montecarlo 2014

Una conferma l'abbiamo tre gare dopo, a Montecarlo. Negli ultimi minuti della Q3 Rosberg ottiene il miglior tempo, 1'15”989. Mentre Hamilton stava migliorando, Nico sbaglia la fermata al Mirabeau: bandiere gialle, e di fatto qualifiche finite. Un episodio simile, se vogliamo, a quanto accadde nel 2006, quando Schumacher, arrivato lungo alla Rascasse, non consentì di fatto ad Alonso di poter migliorare il proprio giro veloce. Hamilton riuscirà a migliorare nei settori in cui non è presente la bandiera gialla, ma non basta: 1'16”048. Il pilota inglese è furioso: non appena scende dalla macchina, non guarda neanche il proprio compagno di squadra, ma si dirige direttamente dai tifosi. Non solo.

Emergerà poi nel paddock di Montecarlo un retroscena relativo al precedente GP di Spagna, vinto da Hamilton, con Rosberg 2° a poco più di sei decimi: per difendersi da Nico, Lewis avrebbe infranto il protocollo pre-gara concordato tra il team e i piloti utilizzando anche un misterioso pulsante Overtaking, che invece non doveva essere utilizzato al fine di preservare maggiormente la power unit per le gare successive.

Passiamo alla gara successiva in Canada. In una gara costellata da un problema ai freni delle due Mercedes (brake by wire), occhio al via: Rosberg, in pole, spinge verso l'esterno Hamilton. Nessun tocco, ma molta malizia.

Gp Ungheria. Lewis è su due soste, partendo dalla pitlane per un problema tecnico occorso in qualifica, Nico è su tre ed è in pole. Nel corso della gara il pilota inglese recupera progressivamente. Arriviamo così nell'ultimo stint, con il team che invita Lewis a far passare Nico, ma con il pilota inglese che non obbedisce all'ordine di scuderia. Non solo. Dopo aver effettuato l'ultimo pit stop, e progressivamente rimontato gli altri piloti, negli ultimissimi giri assistiamo a un lotta per il podio tra i due piloti, con Hamilton che spinge Rosberg largo alla seconda curva, conquistando così il terzo posto e lasciano al compagno di squadra il quarto.

La sensazione che si ha al termine della gara è di un rapporto tra i due sempre più sfilacciato, e che il rischio di un'incidente sia sempre più concreto. Rischio che puntualmente di lì a breve tempo si sarebbe puntualmente presentato.

1/CONTINUA.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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