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Farina e il primo Mondiale di Formula 1

Farina e il primo Mondiale di Formula 1

Redazione

03.09.2015 ( Aggiornata il 03.09.2015 09:59 )

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Una lotta in famiglia tra i piloti Alfa Romeo (Nino Farina, Juan Manuel Fangio e Luigi Fagioli): in palio il Mondiale piloti. Con queste premesse la Formula 1 fa tappa a Monza per la settima e ultima gara del Mondiale 1950. La prima stagione del Circus ha visto il netto dominio della casa del Biscione, con Nino Farina vincitore del GP inaugurale di Gran Bretagna a Silverstone, e il Gran Premio di Svizzera a Bremgarten e con Juan Manuel Fangio vincitore dei GP di Montecarlo, del Belgio e della Francia. La Ferrari, al debutto in occasione della seconda gara iridata disputata a Montecarlo il Maggio 1950, sa che tanto lavoro c'è ancora da fare prima di poter raggiungere il livello di competitività denotato dall'Alfa, a tal punto che inizialmente pensa di non prendere parte alla gara di casa; poi, in extremis cambia improvvisamente idea, e non solo iscrive alla gara in programma sul circuito brianzolo Alberto Ascari e l'ex pilota di Motociclismo Dorino Serafini, ma addirittura schiera in pista la primissima versione della nuova monoposto, la Ferrari 375, che, in versione più aggiornata porterà poi la scuderia di Maranello a vincere le prime gare in Formula 1 la stagione successiva con Froilan Gonzales e con lo stesso Alberto Ascari.
Come la Ferrari, anche l'Alfa Romeo decide di mettere a disposizione di Fangio e di Farina la nuovissima Alfa 159, una monoposto di assoluto pregio il cui unico difetto sarà quello di consumare troppo carburante. Passando alla gara vera e propria disputata il 3 Settembre 1950 (esattamente 65 anni fa), fin dal via Farina conferma la testa della classifica, seguito da Fangio. Ascari parte male, ma già al termine del primo giro riesce a conquistare la seconda posizione. La gara, almeno nella prima fase, è tutta incentrata sul duello Farina-Ascari, con i due piloti di Alfa Romeo e Ferrari che fanno praticamente gara a se rispetto agli altri. Al 15° giro la prima emozione della gara con Ascari che addirittura riesce a superare Farina e a passare così in testa.
Il pilota milanese della Ferrari potrebbe tranquillamente allungare sul pilota dell'Alfa Romeo, ma purtroppo il giro successivo l'entusiasmo per il sorpasso si trasforma in una grande delusione: a causa della rottura di un cuscinetto, Ascari è costretto a fermarsi in pista con la sua Ferrari 375 numero 16. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per una doppietta Alfa con Farina davanti a Fangio, ma al 24° giro nuovo colpo di scena con il pilota argentino costretto a fermare la sua Alfa ai box a causa della rottura del radiatore dell'acqua. Gara finita per l'argentino? Assolutamente no: sfruttando il regolamento, che consentiva a un pilota di tornare in pista anche guidando una monoposto inizialmente assegnata ad un altro pilota, Fangio torna in pista con la monoposto inizialmente assegnata a Taruffi dietro a Farina ma davanti a Fagioli, scatenando la rabbia del pubblico. A questo punto anche in Ferrari decidono di rimandare in pista Ascari, ed è quello che avviene in occasione della sosta di Serafini, quando durante la sosta per il cambio gomme, avviene il cambio di pilota: scende Serafini, sale a bordo della Ferrari numero 48, accolto dall'entusiasmo del pubblico, Ascari, che rientra in pista quarto, dietro le Alfa di Farina, Fangio e Fagioli. Al 35° giro il colpo di scena definitivo:a causa di un problema al motore, Fangio è costretto questa volta a ritirarsi definitivamente. Ascari è così terzo dietro all'irrangiungibile Farina e a Fagioli. Entrambi si fermeranno nel finale per fare rifornimento: mentre Farina riuscirà a mantenere la lesta della classifica , Fagioli verrà superato da Ascari , il quale porterà a casa un importantissimo secondo posto per la Scuderia di Maranello nella gara di casa Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a rivivere le fasi più salienti della gara attraverso la SETTIMANA INCOM 00486 del 7 Settembre 1950. [embed]http://www.youtube.com/watch?v=XU_dHNd2jWw[/embed] Grazie alla vittoria conseguita a Monza Nino Farina conquisterà il Titolo Mondiale Piloti con 30 punti contro i 27 conquistati da Juan Manuel Fangio. Dopo il dominio Alfa Romeo emerso nel corso della stagione, tutti si aspettano un bis per la stagione successiva. Non sarà così. Non solo il 1951 vedrà le prime vittorie Ferrari in Formula 1, ma la scuderia di Maranello lotterà fino all'ultima gara per la conquista del titolo iridato. Ma questa, come direbbe Michael Ende, è un'altra storia. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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