Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Pirelli, Michelin e la monofornitura in Formula 1

Pirelli, Michelin e la monofornitura in Formula 1

Redazione

17.07.2015 ( Aggiornata il 17.07.2015 10:16 )

  • Link copiato

Una vera e propria guerra delle gomme che oggi vivrà uno dei suoi aspetti importanti. Nella giornata odierna infatti Pirelli e Michelin salvo colpi di scena dovrebbero sottoporre all'esame finale da parte della FIA la propria candidatura per l'assegnazione della monofornitura dei pneumatici in Formula 1 per il triennio 2017/2019. Come potremo vedere, tra le due ditte c'è un differente approccio che non ha mancato di scatenare delle polemiche all'interno del Circus sopratutto all'indirizzo di una di esse. LA CANDIDATURA MICHELIN.
Cominciamo dallo sfidante, la Michelin. Il costruttore di pneumatici francese dopo la pausa dal 2007 a oggi sarebbe seriamente intenzionato a rientrare in Formula 1, ma alle sue condizioni: pneumatici di 18 pollici contro gli attuali 13 e mescole più durature delle attuali. Come spiegò nei mesi scorsi ad Autosprint il Direttore di Michelin Motorsport, Pascal Couasnon, “noi siamo disponibilissimi a tornare, ma dietro alcune condizioni precise. La F1 deve cambiare le sue regole tecniche. Le gomme devono tornare ad essere un oggetto tecnologico e non solo uno strumento per fare uno show più o meno spettacolare. La Michelin ha fatto delle proposte precise come condizione per tornare in F1. Vogliamo gomme da 18 pollici, che noi usiamo già nella Formula E e presto in un’altra categoria (la WSR 3.5). Se la F1 vuole confrontarsi con le nostre proposte noi siamo qui, disponibilissimi, con tanta voglia di tornare. In questo momento i piloti possono mostrare solo il 60/80% del loro potenziale, hanno paura di danneggiare gli pneumatici. Vorremmo uno sport estremo in cui ognuno dà il 100%. Vogliamo migliorare l’immagine del pneumatico in F1”. LA CANDIDATURA PIRELLI. Gomme Pirelli 2015 Dall'altra parte della barricata, l'attuale fornitore di pneumatici in Formula 1, la Pirelli, la quale intende continuare a confermare l'attuale prodotto (richiesto, lo ricordiamo dai team e dalla FOM), sempre pronti ad attuare tutte le modifiche necessarie richieste, compreso l'eventuale passaggio alle gomme a 18 pollici, di cui Pirelli aveva testato un prototipo due anni sulla Lotus di Grosjean in occasione di una sessione di test svoltasi sul circuito di Silverstone. Anche se secondo Pirelli più che i 18 pollici imposti preventivamente da Michelin un'altra sarebbe la strada per ravvivare maggiormente le corse. Come spiega il Direttore di Pirelli Motorsport, Paul Hembery, stiamo seguendo le regole e stiamo seguendo ciò che la F1 ci ha chiesto di fare. Ci hanno chiesto di fare un determinato lavoro come fornitore e come partner di questo sport. Quindi facciamo ciò che desiderano loro. Se vai a vedere i Rally abbiamo già la Fiesta che corre con i cerchi da 18. Penso che se questo sport vuole veramente fare un cambiamento, che abbia la necessità di essere così rilevante, allora deve pensare come minimo a delle gomme da 20 pollici. Così come siamo adesso stiamo ugualmente andando verso uno pneumatico largo 420 millimetri.  Non so il motivo per cui tutti sembrano essere fissati sui 18 pollici. Non è niente di particolarmente interessante. È quello che facciamo con la Fiesta”. L'unica cosa che Pirelli sembra essere intenzionata a chiedere anche se in ottica prossimo anno è la possibilità di poter testare maggiormente le gomme anche per evitare mescole come quelle di quest'anno, risultate più dure rispetto alle scorse stagioni (non è un caso che per Spa e Monza siano state scelte mescole soft e medie contro le mescole medie e hard scelte negli ultimi anni). LA POSIZIONE DI BERNIE ECCLESTONE E DEI TEAM. All'interno di questa guerra delle gomme dobbiamo registrare in questi mesi sia la posizione da parte del padre padrone della Formula 1, nonché Presidente FOM, Bernie Ecclestone, sia da parte dei Team, decisamente pro Pirelli. Come ha spiegato tempo fa Ecclestone ad Autosport “al momento Pirelli sta attraversando un periodo nel quale ha compreso esattamente quali sono le nostre esigenze. Per loro è sempre difficile perché si sa che, quando preparano un pneumatico che è un po’ al limite, vengono puntualmente massacrati. Ma nel frattempo sono disposti a farlo. Alla Michelin sono invece disposti a costruire una specifica di gomma molto dura, tanto che la si potrebbe montare a gennaio e smontare in dicembre. Questo perché non vogliono trovarsi in una posizione nella quale possono essere criticati”. Quello che invece ha dato noia a numerosi team di Formula 1 è stata l'imposizione delle gomme da 18 pollici data da Michelin alla propria candidatura. Come spiega infatti il Team Principal McLaren, Eric Boullier, “penso che stia alla Formula 1 e alla FIA porre le condizioni del bando gara, il potenziale fornitore non può imporre ciò che vuole. Noi, per quanto ci riguarda, portiamo avanti la nostra attività e sappiamo cosa vogliamo fare in questo sport, o almeno lo credo. Non sta agli altri dirci cosa dobbiamo fare. Dunque, se l’offerta è stata affrontata in modo adeguato, allora dovrebbero avere le giuste risposte. Che siano 13″, 17, 18 o 25, qualunque esse siano. Basta che migliori la Formula 1″. La sensazione, quindi, al momento è che si vada verso una riconferma della fornitura Pirelli per il triennio 2017/2019, con allargamento del pneumatico a 420 millimetri dal 2017. Come però ben sappiamo in Formula 1 tutto è possibile. Colpi di scena compresi. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi