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Da Bergamo con furore. “Quando vieni acquistato per 50 milioni come è capitato a me e la squadra non va bene in generale, è normale che la gente pretenda di più”: sono dichiarazioni importanti quelle recenti griffate “RoboKoop”. Il trequartista per eccellenza, anzi l’ala, anzi il regista, anzi il trequartista. Anzi, il mediano tocca-palloni della Zebra Bianconera, all’eccezione anche psicologo per Douglas Luiz. Tra le mille difficoltà nel trovare una giusta collocazione tattica, vari acciacchi e cambi di allenatore, la sua annata è stata un autentico flop. Una miseria di 5 gol e 3 assist in 44 presenze per quasi 60 milioni spesi. Un metronomo mancato, un ‘cervello’ ancora tutto da scoprire.
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Un costoso fermacarte, arrivato a Torino con stile olandese e slide Power Point su inserimenti, geometrie e verticalizzazioni: una presenza in campo che sembra quasi quella di un turista spaesato alla Stazione di Porta Nuova. E, come se non bastasse, quando riusciva a non sbagliare passaggi elementari (meglio, probabilmente, quelli filtranti alla PlayStation), si dilettava in incredibili bombe a mano da centrocampo che finivano nei parcheggi dello Stadium, facendo infuriare i professori del Fantacalcio. Per qualcuno, il geometra olandese ha fatto più danni che la grandine. E, anziché dominare, ha finito per essere ‘dominato’. RoboKoop, se ci sei batti un colpo.
TURISTA
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