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Maksimovic, non “all’altezza”

Maksimovic, non “all’altezza”

MAKSIMOVIC (Genoa) – «Sono sempre stato alto, ho preso dalla famiglia di mamma. Da lei sono tutti alti, anche se sotto i due metri. È interessante il fatto che abbia avuto dei vantaggi soltanto quando sono arrivato in Italia. In Serbia sono quasi tutti alti»

Redazione

22.12.2022 ( Aggiornata il 22.12.2022 09:22 )

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Lui sì che ha dimostrato di essere uno stakanovista e un autentico leader in chiave salvezza per il Grifone. E soprattutto di saper rappresentare, con estremo rigore, il terzo stipendio più elevato dell’organico targato Genoa 2021-2022. Un’annata pazzesca per l’ex difensore del Napoli Nikola Maksimovic, che nel 2016 si era addirittura reso irreperibile dal Toro perché aveva puntato i piedi per andarsene in Campania, dove non è riuscito ad ergersi protagonista. E che dopo essere rimasto svincolato, fece di tutto per tornarci: «Tornerei di corsa, lì mi sento a casa mia. La città ha accolto me e la mia famiglia alla grande, abbiamo stretto amicizie che resteranno salde per la vita. I miei figli sono napoletani acquisiti e si trovano bene nelle scuole che frequentano. Problema di stipendio? Da parte mia, se il Napoli vuole, sono pronto a mettermi a disposizione per trovare un accordo e proseguire insieme.

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Al Napoli manca un difensore centrale? Io ci sono». Della serie: dimmi quello che devo fare e io lo faccio... Ma non servì a nulla. Così arrivò il Genoa, spesso piazza di appoggio per giocatori in fase calante, ma neppure lì riesce ad ottenere la giusta visibilità: solamente 14 partite disputate, nonostante fosse giunto in Liguria con l’ambiziosa mission di diventare il pilastro del muro di Blessin e ottenere a suon di prestazioni la permanenza in Serie A. Altro ambizioso obiettivo, tra l’altro, fallito in lungo e in largo. Un malloppo di 20 partite saltate per il gigante serbo, invidiabile lusso per la categoria. Una strada, quella tra Maksimovic e il Genoa, che si erano incrociate (come nella più romantica favola d’amore) con un contratto (udite udite) da 2,7 milioni lordi, pattuiti con la gestione precedente fino al mese di Giugno 2025, poi rescisso dopo la bruciante retrocessione. Un cammino estremamente tortuoso, colmo di curve ma anche di imprevisti, con un triste destino incredibilmente già scritto. Ha provato ad offrirsi alla Roma, ricevendo una risposta abbastanza gelida. ATROCE.

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