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Muriqi, l’uomo dei record (negativi)

Muriqi, l’uomo dei record (negativi)

«È un onore essere a Roma, farò del mio meglio: sarò il Muriqi della Lazio, non l’Ibra della Lazio»

Redazione

16.12.2021 ( Aggiornata il 16.12.2021 14:42 )

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Ha stabilito un record: è stato il primo kosovaro ad andare in gol nel massimo campionato italiano. Ecco, le cose positive finiscono qui. Il D.S. Tare era rimasto folgorato dalla sua ottima stagione con il Fenerbace, che seguì altre, prolifiche annate vissute in Turchia. Tanto da riuscire a far scucire a Lotito la bellezza di 20 milioni di Euro per lui: un’impresa a dir poco titanica. Ma la prima annata si rivela disastrosa, con appena 2 reti (una in campionato e una in Coppa Italia) in 34 presenze, se comprendiamo anche l’Europa League.

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Seppur Primatista di reti con il Kosovo, Muriqi da bomber dai grandi numeri si è rivelato in Italia del tutto inadeguato, inceppandosi anche con la sua Nazionale. E’ stato l’acquisto più costoso della campagna acquisti con la quale la Lazio si è preparata a riaffrontare, parecchi anni dall’ultima volta, la Champions League. La squadra è uscita agli Ottavi di Finale, ad opera della corazzata Bayer Monaco, ma Muriqi ha dimostrato di non essere abituato a giocare a questi livelli. Si disse che aveva bisogno di tempo per inserirsi, ma non è bastato nemmeno quello per fargli raggiungere il livello dei compagni di squadra, considerati anche i vari infortuni che gli sono capitati, e la difficoltà ad imparare la lingua italiana. Non è stato mai incisivo sotto porta e addirittura estraneo dalla manovra del gioco biancoceleste: la sensazione è che con Muriqi la Lazio sia spuntata e poco pericolosa... E ora chi glielo dice a Lotito che dovrà presumibilmente registrare una (netta) minusvalenza? DEPREZZATO.

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