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Niente Joya per Dybala

Niente Joya per Dybala

DYBALA (Juventus) – «I traguardi con la maglia bianconera spero saranno tanti. Il sogno più grande? Voglio vincere la Champions League con la Juve»

Redazione

06.12.2021 ( Aggiornata il 06.12.2021 09:14 )

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Come passare in poco tempo da pietra preziosa ad ombra ingombrante. Una stagione da dimenticare quella passata per Paulo Dybala – un vero e proprio esubero sfarzoso – che (udite udite) a dicembre 2020 sognava di vincere il trofeo più importante d’Europa con la maglia della Juventus. Massacrato dagli infortuni, è stato capace di far perdere la pazienza anche al più quieto dei mister, Andrea Pirlo. “Calma e sangue freddo”, cantava Luca Dirisio. C’era una volta Paulino, meglio noto a quel tempo come Re dei Sinistroidi: ora di lui resta solo un mancino spuntato, un collante ‘scollato’ tra centrocampo e fase offensiva. I dati parlano chiaro: minutaggio scarso, soltanto 26 presenze e 5 gol (4 in campionato e 1 in Champions). E pensare che era stato il principale bomber durante la prima esperienza di Max Allegri alla Juve, con ben 78 gol in oltre 180 gare. In parole povere, Game Over per lui, tra postumi del Covid-19, discutibili stravolgimenti di ruolo e una quantità industriale di infortuni che nell’ultima annata hanno messo in fuga il suo sinistro maligno, rendendolo di diritto leader del lussuoso dimenticatoio bianconero. “Dybala calciatore di qualità che può fare tutto”, fu il fallimentare grido di battaglia di mister Pirlo. Altro che gladiatore. Altro che Joya. Semplicemente una Dybala Mask (di nome e di fatto) nel pieno rispetto del concept griffato Calciobidone: “Molte maschere, pochi volti”. Un anno senza Joya. RACCAPRICCIANTE.

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