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Il calciatore ha contratto il Covid e dovrà rimanere fuori per due settimane. Il club gli trattiene 768 mila euro
In Germania il numero di contagi sta crescendo in modo preoccupante. Nella sola giornata di mercoledì ci sono stati oltre 75 mila contagi e tra questi figura il nome di Joshua Kimmich (a darne notizia è stato il tabloid Bild, poche ore dopo l'annuncio del club bavarese della positività del camerunese Choupo-Moting) noto ai media e ai tifosi per la sua scelta, così come quella di altri suoi compagni di squadra, di non vaccinarsi contro il Covid. Il calciatore aveva espresso timore su eventuali effetti a lungo termine dovuti al vaccino. Il suo datore di lavoro, il Bayern Monaco, ha comunicato che non pagherà lo stipendio ai giocatori no-vax contagiati nei giorni di isolamento ed indisponibilità. E ora che Kimmich è infetti il Bayern gli presenterà il conto, infatti nelle due settimane di quarantena perderà circa 768mila euro lordi di stipendio.
Secondo il tecnico della nazionale Flick il forte calciatore sembrava orientato a rivedere la sua posizione e quindi procedere alla vaccinazione: "Ho parlato con lui e penso che si stia convincendo sul vaccino. Mi è sembrata un'ottima conversazione e mi pare di aver capito che la sua tendenza sia quella di sottoporsi alla vaccinazione, ma ora dobbiamo aspettare. - continua Flick come riporta Kicker.de - Non va bene però che sia messo alla gogna per la sua scelta, perché così ci si distrare solamente dalle cose che potrebbero e dovrebbero andare meglio nel nostro paese"
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