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La Coppa America del vincente Messi© Getty Images

La Coppa America del vincente Messi

L'Argentina ha conquistato al Maracanà una manifestazione che spesso le ha riservato delusioni ed il trofeo è stato alzato dal giocatore più ingiustamente contestato nella storia dell'Albiceleste...

Stefano Olivari

13.07.2021 ( Aggiornata il 13.07.2021 23:11 )

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Chi diceva che Lionel Messi era un perdente? Probabilmente gli stessi che dicono che sia diventato un vincente dopo che ha alzato il primo trofeo della sua carriera con l'Argentina, la Coppa America strappata al Brasile a casa sua, al Maracanà. con un gol di Di Maria, un pallonetto dei suoi. Fra l'altro non è nemmeno vero che sia stato il primo titolo di Messi con l'Argentina, ricordando l'oro olimpico di Pechino 2008 in cui Messi fu grande protagonista nella squadra allenata da Sergio Batista e che in campo schierava Mascherano, Riquelme, Aguero. E anche Di Maria, che anche in quell'occasione decise la finale, con un gol alla Nigeria, un altro pallonetto, nell'occasione dopo essere stato lanciato da Messi.

Ma mettendo l'asterisco sul calcio olimpico, ibrido che conta quando si vince e non quando si perde, è vero che l'Argentina non vinceva un titolo senior, una Coppa America o un Mondiale, dal 1993 e quindi da quando Messi aveva 6 anni. Di certo il torneo appena concluso ha visto un ottimo Messi, anche se forse la finale è stata la sua partita peggiore e che nel finale si è divorato il 2-0 su assist di un grande De Paul. Un Messi che dopo i propositi di abbandono dell'Albiceleste seguiti ad ogni linciaggio mediatico adesso può aspettare con calma il suo ultimo urrah mondiale, al quinto tentativo, in Qatar. A 35 anni suonati, magari con un Pallone d'Oro in più perché è difficile che l'Italia campione d'Europa proponga qualcuno di maggior popolarità di Messi, ma con una squadra che Scaloni, il nono commissario tecnico avuto in carriera, ha messo totalmente nelle sue mani.

Così alla sesta Coppa America (e dopo quattro Mondiali) la coppa da alzare è arrivata, in una manifestazione che per l'Argentina è tradizionalmente indigesta. Tanto è vero che prima della doppietta 1991-1993 della nazionale di Basile, con Simeone e Batistuta leader, c'era stato un trentennio di vuoto. Non avevano vinto i campioni del mondo 1978, non aveva vinto Maradona. Gli amanti del 'What if' potrebbero dire che senza la Mano de Dios con l'Inghilterra il perdente sarebbe stato considerato Maradona... Ma Messi ha sempre dovuto dimostrare qualcosa in più, senza un vero perché. La sua Coppa del Mondo è che sarà rimpianto almeno come Maradona.

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