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Cristiano Ronaldo contro Platini© LAPRESSE

Cristiano Ronaldo contro Platini

Il portoghese con la doppietta all'Ungheria è diventato il primo marcatore nella storia degli Europei, superando Platini. Giocando però 5 fasi finali, contro l'unica del campione francese...

Stefano Olivari

16.06.2021 ( Aggiornata il 16.06.2021 13:55 )

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Con la doppietta segnata all'Ungheria a Budapest nuovi record per Cristiano Ronaldo: unico giocatore ad essere andato a segno in 5 fasi finali dell'Europeo, manifestazione in cui il campione portoghese esordì nel 2004 e primo marcatore nella storia delle fasi finali con 11 gol. Superato nientemeno che Michel Platini, che comandava questa classifica a quota 9. Può essere però utile ricordare che Platini i suoi 9 gol li segnò in un solo Europeo, quello del 1984, anche perché durante la sua carriera quella fu la sola fase finale a cui la Francia riuscì a qualificarsi. E nemmeno sul campo, visto che nel 1984 fu ammessa in quanto paese ospitante. Insomma, i record vanno sempre asteriscati ma questo non toglie che la carriera di Cristiano Ronaldo sia stata pazzesca ed infatti fa più impressione che dal 2004, cioè da 17 anni, sia uno dei migliori giocatori del mondo. 

Ma tornando all'Europeo del Platini giocatore, che era ad 8 squadre come del resto quello del Platini allenatore (Svezia 1992), bisogna dire che il leader della Francia di Michel Hidalgo e della Juventus di Trapattoni andò a segno in ognuna delle 5 partite: nel girone gol alla Danimarca e triplette a Belgio e Jugoslavia, poi il gol della vittoria al Portogallo in semifinale e quello che sbloccò il risultato contro la Spagna in finale, con la complicità di Arconada. Era la Francia del quadrato magico Giresse-Fernandez-Tigana-Platini, centrocampo di qualità incredibile che giocava dietro a due punte di livello inferriore, Lacombe e Bellone (a volte Six o Rocheteau), ma comunque due punte. Una squadra che aveva in Platini la stella assoluta, e del resto stiamo parlando del Pallone d'Oro dell'epoca.

Il futuro presidente della UEFA faticò nella prima partita, marcato all'italiana da Klaus Berggreen, ma riuscì lo stesso ad essere decisivo con un tiro trasformato in gol da una deviazione sfortunata di Busk: per i canoni dell'epoca un autogol, che sarebbe infatti diventato statisticamente gol di Platini soltanto molti anni dopo. Fra l'altro in Francia si discusse molto di quel gol perché sarebbe stato il ventisettesimo nella carriera di Platini in nazionale, eguagliando quindi il record di Just Fontaine. Adesso, per la cronaca, il record è di Henry con 51 ma rischia seriamente di passare in mano a Giroud che è a quota 46 (Paltini terzo con 41). 

Platini fu straordinario contro il Belgio del diciottenne Scifo che aveva proprio Platini come idolo (la sua famiglia era juventina) e la Jugoslavia, poi decisivo nella bellissima semifinale contro il Portogallo e anche nella finale contro una Spagna uscita a pezzi dalla semifinale con la Danimarca, fra infortuni e due squalifiche (Maceda e Gordillo) pesantissime. Incredibilmente a Parigi non ci fu alcun corteo per celebrare la vittoria finale, ben diversamente da quanto sarebbe accaduto per il Mondiale, con Platini al vertice dell'organizzazione, 14 anni dopo. Ma tornando al 1984, la domanda è scontata: quanti gol avrebbe segnato Platini in 5 Europei? 

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