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La miglior prima Italia di sempre© Getty Images

La miglior prima Italia di sempre

Il 3-0 della squadra di Mancini con la Turchia è l'esordio migliore dell'Italia in un Europeo ed in generale in una grande manifestazione, da quando esistono i gironi. La storia dimostra che la scaramanzia ha poco senso...

Stefano Olivari

12.06.2021 ( Aggiornata il 12.06.2021 11:46 )

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L'Italia di Roberto Mancini ha battuto 3-0 la Turchia di Gunes nella prima partita di Euro 2020 e ha già stabilito un record che tanto banale non è: il miglior inizio della Nazionale in una grande manifestazione, da quando ci sono i gironi. E quindi, a maggior ragione, in un Europeo dopo il torneo finale con partenza a gironi ha una storia relativamente recente, partita proprio in Italia. All'Europeo del 1980 l'Italia di Bearzot iniziò con uno 0-0 contro la Spagna allenata da Kubala a San Siro e poi chiuse il torneo da quarta, dopo aver perduto ai rigori contro la Cecoslovacchia la finale per il terzo posto.

Nel 1988 la Nazionale di Vicini esordì a Dusseldorf, con un 1-1 contro la Germania Ovest padrona di casa, allenata da Beckenbauer, fra l'altro il gol azzurro fu segnato proprio da Mancini e seguito dalla famosa esultanza, più volte ricordata, con insulti alla tribuna stampa: quell'Italia arrivò fino alle semifinali, battuta 2-0 dall'Unione Sovietica di Lobanovsky. Nel 1996 in Inghilterra gli azzurri guidati da Sacchi esordirono a Liverpool giocando bene e vincendo 2-1 contro la Russia, con una doppietta di Casiraghi, ma nonostante questo non riuscirono nemmeno a superare il girone dopo la sconfitta con la Repubblica Ceca e lo 0-0 con la Germania.

Nel 2000 altro bell'esordio ed altro 2-1, contro la Turchia ad Arnhem: i gol della squadra di Zoff furono segnati da Antonio Conte e da Pippo Inzaghi su rigore: alla fine ci sarebbe stato il secondo posto, sconfitti in finale 2-1 ai supplementari dalla Francia. Nel 2004 la squadra di Trapattoni non andò oltre lo 0-0 contro la Danimarca e non andò nemmeno oltre il girone, beffata dal 2-2 fra Svezia e Danimarca. Nel 2008 l'Italia di Donadoni fu invece sotterrrata 3-0 dall'Olanda, a Berna, poi si riprese e si qualificò per i quarti, dove fu eliminata ai rigori dalla Spagna.

Nel 2012 a Danzica l'Italia di Prandelli partì con un 1-1, gol di Di Natale, contro la super-Spagna dell'epoca, che poi avrebbe ritrovato in finale, perdendo 4-0. Quanto all'ultimo Europeo, quello giocato nel 2016 dall'Italia di Conte, bella partenza a Lione con un 2-0 al Belgio, gol di Giaccherini e Pellé, qualificazione agli ottavi e poi onorevole uscita nei quarti ai rigori contro la Germania. Come si vede, nessuna scaramanza ha senso: ad una bella partenza può seguire un disastro, ma più spesso segue un buon Europeo. 

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