Il decennio del Manchester City

La squadra allenata da Guardiola ha vinto il settimo titolo inglese della sua storia, il quinto da quando la proprietà è straniera. La Super League esiste già...

Il decennio del Manchester City
© Getty Images

Stefano OlivariStefano Olivari

Pubblicato il 15 maggio 2021, 17:12

Il Manchester City ha vinto la Premier League 2021, la terza nell'era Guardiola, la quinta da quando è di proprietà araba, il settimo titolo inglese in assoluto. Non ha rappresentato certo una sorpresa, questo titolo, ma questo non toglie che la squadra che in De Bruyne il leader tecnico sembri quasi invincibile in un campionato tradizionale. E anche nell'eliminazione diretta non si trova male, vista la finale di Champions League che giocherà a Oporto contro il Chelsea...

La prima Premier League di questo ciclo del City la vinse Roberto Mancini, era l'ormai lontanissimo (Mario Balotelli sembrava destinato a diventare uno dei grandi del calcio mondiale) 2011-12 e tutti ricordano le circostanze drammatiche dell'ultima partita, quella con il QPR. Al secondo posto arrivò il Manchester United ancora allenato da Ferguson, al terzo l'Arsenal di Wenger e al quarto il Tottenham di Redknapp. Quello del 2013-14 fu il titolo di Manuel Pellegrini, anche questo vinto all'ultima giornata, mettendosi dietro il Liverpool di Rodgers, il Chelsea di Mourinho e l'Arsenal sempre di Wenger. Nel 2017-18 Guardiola vinse al primo colpo, con cinque giornate di anticipo, davanti al Manchester United di Mourinho, al Tottenham di Pochettino e al Liverpool di Klopp. Nella stagione seguente il bis, più faticoso, davanti al Liverpool di Klopp, al Chelsea di Sarri e al Tottenham sempre di Pochettino. E adesso questo quinta Premier League negli ultimi dieci anni, con tre giornate di anticipo, davanti al Manchester United di Solskjaer, al Leicester City di Rodgers e al Chelsea (anche se il quarto posto non è ancora sicuro) di Lampard e poi di Tuchel..

Non occorre essere grandi statistici per notare che City, United, Chelsea e Liverpool sono su un piano diverso rispetto alle altre, con gli inserimenti di Arsenal e Tottenham, uniti al nuovo status del Leicester City, onda lunga dell'impresa di Ranieri, in un sistema che comunque consente questi cambi di status. In 13 anni di era Abu Dhabi per il City 5 titoli di Premier League, 3 secondi posti e due terzi e un quarto. Nei 114 precedenti anni di storia i titoli nazionali erano stati due (1936-37 e 1967-68) ed innumerevoli i periodi lontani dai piani alti, senza dimenticare le 11 retrocessioni fra cui quella del 1997-98 in Second Division, cioè in Serie C. Difficile pensare che in quei 114 anni siano sempre mancati buoni dirigenti e tanto meno i tifosi. Insomma, i soldi contano e nemmeno Guardiola lo ha mai negato. E in questo decennio hanno fatto la differenza.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Juventus-Aston Villa 3-1, la creatura del Trap

Nel cuore del processo di rinnovamento dei bianconeri partito in estate, la sfida contro i campioni uscenti d’Europa sancì la crescita del gioco e un cambio di atteggiamento

Calciobidone 2023 - Origi

ORIGI (Milan) – «Milan progetto speciale, mi ispiro a Van Basten, ‘Superpippo’ Inzaghi e Shevchenko»