Florentino Perez sulla strada di Bernabeu

Il costruttore è stato rieletto alla presidenza del Real Madrid, che ha già guidato per 18 anni in due diversi periodi. E la sesta Champions, come sei erano le Coppe dei Campioni del mito madridista, potrebbe anche arrivare a questo giro...

Florentino Perez sulla strada di Bernabeu
© Getty Images

Stefano OlivariStefano Olivari

Pubblicato il 13 aprile 2021, 19:23

Florentino Perez come Santiago Bernabeu? Il confronto storico ha cittadinanza, anche se dal punto di vista statistico i 35 anni, dal 1943 al 1978, di Bernabeu come presidente del Real Madrid sono insuperabili. Comunque Perez è stato rieletto presidente del club-polisportiva più prestigioso del mondo per altri quattro anni, senza alcuna opposizione: era infatti l'unico candidato. Il settantaquattrenne imprenditore finora è a quota 18 anni da presidente del Madrid, in due differenti periodi: dal 2000 al 2006 e dal 2009 ai giorni nostri.

Nonostante le tante vittorie (5 Champions League, fra le tante cose) e i tanti fuoriclasse portati al Real, da Zidane a Cristiano Ronaldo passando per Ronaldo, Beckham, Figo e Kakà, non è che Perez goda di consenso unanime: infatti è stato candidato unico anche per le difficoltà della concorrenza nel presentarsi. Perez ha infatti indetto le elezioni presidenziali l'1 aprile e i potenziali candidati hanno avuto soltanto dal 3 al 12 aprile per chiedere l'approvazione della loro candidatira da parte del comitato elettorale del club. Per diventare, o almeno sperare di diventare, presidente del Real si deve essere stati soci del Real Madrid per almeno 20 anni e  avere un patrimonio personale tale da ottenere una garanzia bancaria di almeno il 15% delle spese annuali del club (ma su questo ci sono da sempre tante interpretazioni). In sostanza il presidente del Real Madrid, così come quello del Barcellona, non spende soldi suoi per il club, ma deve comunque averne tanti per farsi garante dei debiti. O, nella peggiore delle ipotesi, deve avere rapporti tali con le banche da essere comunque mantenuto in vita.

Da ricordare che sotto la gestione di Perez il Real Madrid è diventato il club calcistico di maggior valore al mondo: secondo Forbes vale circa 3 miliardi e mezzo di dollari, anche se si tratta di teoria visto che per sua fortuna è di proprietà dei tifosi veri e non in balia del primo avventuriero. Da ricordare anche che le Coppe dei Campioni di Bernabeu, in tutt'altro contesto (senza contare che il torneo nacque nel 1955), furono 6 e che quelle di Perez, se fosse diventato presidente nel 1995, alla sua prima candidatura, sarebbero magari potute essere 8 anche se ovviamente pensarlo è poco più di un gioco da bar dello sport storico. Non è un gioco invece il fatto che voglia la sesta già a questo giro. 

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