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I sette gol di Chinaglia

I sette gol di Chinaglia

Quaranta anni fa il trascinatore della Lazio del primo scudetto disputò con la maglia dei New York Cosmos una partita da leggenda, nei playoff della NASL...

Stefano Olivari

31.08.2020 ( Aggiornata il 31.08.2020 18:54 )

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Giorgio Chinaglia è stato una stella in Italia, trascinando la Lazio al suo primo scudetto nella stagione 1973-74, ma è riuscito ad esserlo anche negli Stati Uniti in un'epoca in cui il calcio lì era meno popolare di oggi. La partita perfetta di Chinaglia negli USA fu giocata esattamante 40 anni fa, il 31 agosto del 1980, ovviamente con la maglia dei suoi New York Cosmos, contro il Tulsa Roughnecks. Non una partita qualsiasi, ma il primo turno dei playoff NASL, quella North America Soccer League che portò in America tanti campioni sul viale del tramonto, da Pelé a Cruijff, passando per Beckenbauer e Best, avendo anche un certo successo prima di chiudere nel 1984. 

All'andata i Cosmos avevano vinto 3-1 e al ritorno, previsto al Giants Stadium, erano strafavoriti. Era un periodo in cui Chinaglia nonostante i tanti gol era nel mirino del pubblico, che anche in quella partita al Giants Stadium (40.285 i paganti contro i Roughnecks, per dire che la NASL non era cosa da poco) iniziò a beccarlo. Forse per alcune interviste in cui Chinaglia aveva accusato gli americani di non essere veri tifosi ma soltanto gente che andava allo stadio per godersi uno spettacolo, forse perché anche lo stesso attaccante a 33 anni veniva dato per finito ed all'epoca del resto 33 anni erano tantissimi. 

Sta di fatto che nell'8-1 per i Cosmos Chinaglia segnò 7 gol: su azione 3 di destro, uno di sinistro e uno di testa (il più bello di tutti, su cross di Eskandarian), più 2 su rigore (entrambi di destro, ovviamente. Così, tanto per dire, l'altro gol di Cosmos fu segnato da Beckenbauer... L'allenatore di quella squadra era Hennes Weisweiler, uno che un po' di calcio l'aveva visto (è tuttora considerato uno dei più grandi allenatori tedeschi di sempre) e che nel dopopartita disse di non avere mai visto nella sua carriera una prestazione simile. Il capitano dei Cosmos, che giocava con la maglia numero 14, batté quindi 7 volte Gene DuChateau ed anche il record di gol in una partita NASL, che era di 5. Non solo: nessun italiano in una partita ufficiale aveva mai segnato 7 gol, Piola si era fermato a 6...

Va detto che quei Cosmos erano una squadra che anche in Europa sarebbe stata di ottimo livello. Pelé si era ritirato 3 anni prima, ma oltre a Chinaglia c'erano Beckenbauer, Neeskens, Van der Elst, Carlos Alberto (Torres, il capitano del Brasile mondiale del 1970), Rijsbergen, Cabanas, Romero, Bogicevic... tutta gente che aveva o avrebbe disputato Coppe del Mondo (fece qualche apparizione nella stagione regolare anche Oscar, per sempre l'uomo del colpo di testa parato sulla linea da Zoff nel 1982), quando questo torneo non era per tutti. Facciamo fatica a considerare questa squadra inferiore al Nottingham Forest di Clough, che quell'anno aveva viunto la sua seconda Coppa dei Campioni. I Cosmos avrebbero vinto quell'edizione della NASL, per la quarta volta nella loro storia, in finale (chiamata Soccer Bowl) sui Fort Lauderdale Strikers di Gerd Muller, Cubillas e Van Beveren, 3-0 con due gol proprio di Chinaglia. Che a fine partita fu abbracciato da Pelé, lì come spettatore, e dal management della Warner, il colosso dell'entertainment proprietario di quei Cosmos. Iniziò a cullare il sogno di tornare alla Lazio da giocatore, ma lo avrebbe fatto soltanto 3 anni dopo e da presidente: decisamente un'altra storia, senza record. 

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