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Tifosi di Rabiot© AC Milan via Getty Images

Tifosi di Rabiot

Prima e dopo Milan-Como, le plusvalenze di De Laurentiis e la scelta di Soulé

8 giorni fa

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Non ricordiamo nella storia una polemica fra l'amministratore delegato della Lega Calcio e un giocatore, ma Luigi De Siervo ha voluto colmare questo vuoto criticando Adrien Rabiot che aveva definito folle il progetto, molto bene avviato, di disputare Milan-Como a Perth. Con argomentazioni un po' da bar, ricordando a Rabiot che i calciatori guadagnano milioni di euro (ndr: non tutti, e nemmeno al Milan), De Siervo ha invitato il francese a rispettare il suo datore di lavoro. Cosa che peraltro Rabiot farà, non è che si rifiuterà di giocare Milan-Como stando nella posizione che Allegri gli indicherà. Di sicuro si sta discutendo tanto di questa partita perché segnerà un prima e un dopo, molto più delle varie Supercoppe. È chiaro che la quasi totalità di quelli che noi consideriamo tifosi la pensa come Rabiot, ma il punto è che alcuni grandi club sono convinti di avere ormai un mercato diverso. Anche se a trarne vantaggio saranno la Premier League e magari la futura SuperChampions, adesso sdoganata anche dall'UEFA e quindi, dal 2027, ineluttabile. 

Con il Napoli si è usato un metro diverso rispetto alla Juventus? La domanda classica di Calciopoli, con l'Inter al posto del club di De Laurentiis, viene posta anche da non tifosi che hanno letto le intercettazioni emerse dal processo in cui il presidente del Napoli è coinvolto per falso in bilancio, con particolare attenzione alle operazioni Manolas e Osimhen. Tutto sarebbe servito a plusvalenze gonfiate fra il 2019 e il 2021, un'epoca in cui la parte sportiva del Napoli era gestita da Cristiano Giuntoli, che al di là di questa vicenda è passato in pochi mesi dall'essere condottiero con statua equestre a innominabile. Senza fare i giuristi di Google: ci sono i margini per un nuovo processo sportivo? Per quello che si sa, la differenza fra i due casi risiede nel fatto che quello della Juventus fosse un progetto, quasi confessato, mentre quello del Napoli e di altri club la somma di singole operazioni con valori gonfiati. Grandi arrampicate sugli specchi, come si vede.

Soulé potrebbe giocare per l'Italia? Al 100% sì, perché Scaloni lo ha già convocato ma in partite ufficiali il giocatore della Roma non ha giocato un solo minuto con la maglia dell'Argentina maggiore. Soulé giocherà per l'Italia? Al 90% no, a dispetto del passaporto italiano di cui già dispone e delle dichiarazioni del procuratore che con tutta evidenza tenta di pressare il c.t. dell'Albiceleste: sogna la maglia del suo Paese e lo ha già detto più volte. Una porta comunque con uno spiraglio, dovuto alla concorrenza enorme in Argentina e al terrore della FIGC di vedere da casa il terzo Mondiale di fila.

stefano@indiscreto.net 

 

 

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