Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Zaniolo nello spogliatoio© Getty Images

Zaniolo nello spogliatoio

Saluti alla Roma, Balotelli in America, i sei anni di Yamal e le dimissioni di Palladino

1 giorno fa

  • Link copiato

La media fra due versioni di parte non è necessariamente la verità e quindi l’ennesimo caso Zaniolo è destinato a far discutere per molto tempo, a meno che qualcuno davvero creda che il giocatore che la Fiorentina rispedirà al Galatasaray sia entrato nello spogliatoio della Primavera della Roma apposta per picchiare incolpevoli ragazzi, senza essere provocato e senza essere già di suo alterato. Significativo che l’unico punto su cui le versioni concordano sia quello dell’urina… Certo è che l’ex grande speranza del calcio italiano ha vissuto malissimo il distacco dalla Roma, ormai storia di due anni e mezzo fa, con i problemi tattici (di fatto vuole giocare soltanto esterno d’attacco nel 4-3-3) che si sono sommati a questioni personali e l’ultimo anno davvero buttato per colpa sua, in particolare nella metà viola visto che lo spazio era maggiore. Ormai facile bersaglio di chi vuole esibirsi in un compitino moraleggiante, Zaniolo farebbe bene a giocarsi la Champions (come minimo il Galatasaray campione andrà agli spareggi) in Turchia.

L’associazione mentale Zaniolo-Balotelli è onestamente immediata, anche perché da poco abbiamo visto un rilassato Balotelli ospite di Belve spiegare che il suo futuro calcistico, pur limitato (ha 34 anni e mezzo), sarà lontano dall’Italia, probabilmente nella MLS. Se il 2024-25 di Zaniolo è stato buttato, non sapremmo come definire quello di Balotelli, che ha avuto anche la sfortuna di firmare con il Genoa poco prima del suo antipatizzante Vieira. Parlando soltanto di calcio, va detto che Balotelli almeno per qualche anno della sua carriera è stato Balotelli, mentre Zaniolo no. Insomma, due piani diversi e due livelli diversi di rimpianti.

Il supercontratto firmato da Lamine Yamal fino al 2031, quando avrà soltanto 24 anni (beato lui), con il Barcellona, fa sorgere la solita domanda: perché in Italia il limite massimo per nuovi contratti o per l’estensione di quelli vecchi è di 5 anni? È la solita anche la risposta: la FIFA nel suo RSTP, il regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori, fissa in 5 anni la durata massima dei contratti e addirittura in 3 quelli dei contratti firmati da minorenni (Yamal non ha ancora compiuto 18 anni), salvo deroghe previste dalle leggi nazionali. In sostanza non c’è alcuna regola e quella dei 5 anni è una generica raccomandazione a tutela dei calciatori, in modo che non siano costretti a firmare contratti capestro. Meglio l’Italia, anche in questo caso.

Raffaele Palladino sta per dare il via al valzer degli allenatori, che ha in Antonio Conte il bersaglio grosso di tanti. Le sue dimissioni dalla panchina della Fiorentina, sempre che vengano accettate (e mentre scriviamo queste righe non lo sono ancora state), significano che l'Atalanta sta per liberare Gasperini e che la Roma... E ad un tratto siamo tornati agli anni Settanta, solo che stavolta è tutto vero. Ma come è possibile che tutti siano scontenti di tutti? Fra l'altro in diverse fasi della stagione della Fiorentina la gestione Palladino ha lasciato perplessi. Ah, i progetti... 

stefano@indiscreto.net

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Loading...





















Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi