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Bologna FC v Juventus - Serie A TIM

BOLOGNA, ITALY - MAY 20: Wojciech Szczesny of Juventus makes a save as teammate Nicolo Fagioli looks on during the Serie A TIM match between Bologna FC and Juventus at Stadio Renato Dall'Ara on May 20, 2024 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)© Getty Images

Fagioli per Spalletti

Il commissario tecnico ha annunciato i 30 convocati da cui usciranno i 26 per l'Italia a Euro 2024. Con esclusioni eccellenti e diverse sorprese... 

24 maggio

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I 30 convocati dell'Italia per Euro 2024, lista da cui il 6 giugno usciranno i 26 definitivi, stanno facendo discutere anche se non ci sono Bellingham e Haaland lasciati ingiustamente a casa. Qualche grossa sorpresa però c’è, prima fra tutte la chiamata di Nicolò Fagioli, che viene di fatto da un anno di inattività. Non gioca infatti da fine ottobre, per il caso scommesse poi diventato per lui squalifica: negli ultimi 7 mesi è sceso in campo con la Juventus soltanto 19 minuti a Bologna. Spalletti senz'altro dirà che la convocazione ha un senso tecnico-tattico, ed in effetti il miglior Fagioli nei 30 ci potrebbe anche stare, ma rimane il mistero intorno a questo giocatore trattato con i guanti (soprattutto rispetto a Tonali), a stipendio pieno nel club e adesso con questa sorta di premio azzurro: ma la Nazionale non è una comunità di recupero per ludopatici. Stupisce moltissimo l’assenza di Locatelli, che della Juventus è invece titolare fisso e che Spalletti aveva anche convocato e fatto giocare nelle recenti ed insulse amichevoli con Venezuela ed Ecuador: un'esclusione che non si aspettava nemmeno lui e che non ha molto senso.

Rimane fuori anche un giocatore davvero nel cuore di Spalletti come Politano (un segnale che non si farà il 4-3-3?), mentre il no a Immobile e Bonaventura era nell’aria. Come portieri convocati Donnarumma, Meret, Provedel e Vicario (come terzo oggi come oggi Vicario favorito su Provedel, che comunque ha già battuto la concorrenza di Carnesecchi). In difesa Acerbi, Bastoni, Bellanova, Buongiorno, Calafiori, Cambiaso, Darmian, Di Lorenzo, Dimarco, Mancini e Scalvini: l’escluso dovrebbe essere un laterale ed essendo in salita le azioni di Bellanova il più a rischio sembra Cambiaso. A centrocampo Barella, Cristante, Fagioli, Folorunsho, Frattesi, Jorginho, Pellegrini e Ricci. Essendo di tipo motivazionale la convocazione di Fagioli, l’escluso dovrebbe essere lui ma è meglio usare il condizionale perché come vice-Jorginho l'unico rivale a questo punto sarebbe Ricci. Impensabile che esca Folorunsho, in condizioni eccellenti e con caratteristiche rarissime (il famoso centrocampista box to box) per un italiano del suo ruolo. 

In attacco Chiesa, El Shaarawy, Orsolini, Raspadori, Retegui, Scamacca e Zaccagni: qui i giochi sono più aperti, intorno alla posizione centrale che è di Scamacca e Retegui, vale davvero ogni considerazione. I discorsi sarebbero stati ancora più complessi senza gli infortuni di Zaniolo e Udogie, e senza la squalifica di Tonali, tre che il c.t. avrebbe portato in Germania al 100%. Decisivi comunque primi giorni di Coverciano, perché per Spalletti i comportamenti in ritiro valgono più che per altri colleghi di pari bravura, con tutti i pro e i contro del caso. Nei 30 domina l’Inter campione d’Italia, con 6 convocati, seguita dalla Roma con 4, da Napoli, Torino e Juventus con 3. Nessun milanista e la cosa è clamorosa non tanto per l’attualità, visto il numero e il rendimento degli italiani del Milan, ma in senso storico visto che per trovare un Mondiale o un Europeo dell’Italia senza rossoneri bisogna risalire al 1938.

Raduno il 30 maggio a Coverciano, amichevole con la Turchia il 4 giugno a Bologna, il 6 la lista dei 26, amichevole con la Turchia il 9 giugno a Empoli, poi il girone europeo con Albania (15 giugno a Dortmund), Spagna (20 giugno a Gelsenkirchen) e Croazia (24 giugno a Lipsia), quindi inizio dell'Europeo vero. Sulla carta la cilindrata dell’Italia è da quarti di finale, con vista sulla semifinale a seconda degli incroci: i bookmaker la considerano la sesta favorita del torneo dietro a Inghilterra, Francia, Germania, Portogallo e Spagna, con una quota di 15.00. Anche nel 2021 qualche settimana prima dell’Europeo l’Italia era la sesta favorita, sia pure con una quota inferiore (9.00). Discorsi destinati ad essere spazzati via dai risultati e dal senno di poi, ma che dicono molto sulla credibilità di una squadra. L'Italia di Spalletti ha meno qualità nei singoli rispetto a quella di Mancini, ma è ugualmente credibile. 

stefano@indiscreto.net

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