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Per l'Italia fortuna da Champions© LAPRESSE

Per l'Italia fortuna da Champions

Milan-Napoli, Benfica-Inter, Real-Chelsea e City-Bayern: il sorteggio dei quarti di finale ha prodotto un tabellone clamorosamente sbilanciato...

Stefano Olivari

17.03.2023 ( Aggiornata il 17.03.2023 18:16 )

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Un’italiana in finale di Champions League, sei anni dopo la Juventus sconfitta dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Con Benfica-Inter (11 aprile a Lisbona, 19 a Milano) e Milan-Napoli (12 aprile a San Siro, 18 al Maradona) dalla stessa parte del tabellone lo scenario è più che realistico. E anche se la squadra di Roger Schmidt è fra quelle che giocano il miglior calcio in Europa, soltanto un pazzo avrebbe preferito finire in pasto prima del tempo a Real Madrid o Manchester City. Evitato anche il derby di Milano nei quarti, auspicato soprattutto dai non tifosi delle due squadre: il remake del 2003 avverrà, in caso di doppia qualificazione, in semifinale proprio come allora. 

Insomma, a Nyon sorteggio extralusso con asterisco per una volta anti-dietrologico. La UEFA e le televisioni tifano contro le finali fra squadre dello stesso campionato, è vero, ma nelle ultime 9 edizioni questa situazione si è materializzata addirittura 5 volte: Bayern Monaco-Borussia Dortmund, il doppio Real-Atletico Madrid, Liverpool-Tottenham e Chelsea-Manchester City. Insomma, ognuno può avere la sua verità ma quella del campo dice che Inter e Milan hanno un’opportunità clamorosa per rendere memorabile questa loro stagione che in Serie A potrebbe addirittura terminare senza piazzamento da Champions, mentre il Napoli per una volta in Europa giocherebbe con addosso la pressione della favorita: del resto in campionato ha 20 punti più del Milan e 18 più dell'Inter... Discorsi che rifaremo mille volte, ricordando anche il Napoli-Milan di campionato che precederà di una settimana la partita di Milano con i rossoneri.

Insomma, sorteggio insidioso per Spalletti ma in generale buonissimo per la Serie A e la sua attrattività. E il prodotto Champions League? Qualsiasi medio appassionato di calcio residente in Australia, Congo o Bulgaria noterebbe che da una parte del tabellone ci sono le quattro più deboli e dall’altra le quattro più forti più forti. Nel ranking UEFA per singoli club il Manchester City è primo, il Bayern secondo, il Chelsea terzo, il Real Madrid incredibile (ma il rendimento medio a partita conta più dei trofei alzati) quinto.

Gli ultimi cinque anni dicono anche Inter al posto numero 12, Benfica al 19, Napoli al 21, Milan al 36. Pensate ad un tabellone tennistico fatto in questo modo, diremmo tutti che è una schifezza che produrrà una finale zoppa (anche se nel calcio nessuna finale lo è). Intanto l’Italia nel suo complesso è seconda nel ranking UEFA per club riferito a questa stagione, dietro all’Inghilterra, e quarta in quello delle ultime cinque stagioni, dietro a Inghilterra, Spagna e Germania, e molto davanti alla Francia: la classifica che conta è questa, visto che le prime quattro iscrivono alla Champions quattro squadre. Di pretesti per il disfattismo ce ne sono, ma cerchiamoli altrove.

stefano@indiscreto.net

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