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Un'idea di Juventus, il mercato di Zaniolo e la testa di Skriniar.
Vent’anni fa moriva Gianni Agnelli: da settimane si leggono rievocazioni e ricordi di ogni tipo, ma dal nostro punto di vista lui è stato soprattutto il proprietario della Juventus, in alcuni anni (dal 1947 al 1954, con due scudetti) anche presidente operativo. In quelle stagioni, molto significative per capire l’atteggiamento di Agnelli nei confronti del calcio, il giovane Boniperti esplose, in Italia arrivò il gioco a zona grazie a Jesse Carver, furono presi campioni come i due Hansen e Praest, ma il leader rimase un’icona della piemontesità come Carlo Parola (piemontesi erano anche Boniperti e Viola) e furono scelti con attenzione anche i gregari. Insomma, non era una squadra di figurine strapagate, che peraltro Agnelli avrebbe potuto tranquillamente fare. In
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