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In attesa della ripartenza della Serie A si chiude un 2022 segnato dal fallimento mondiale ma anche da una dimensione quasi soltanto nazionale dei maggiori club. Ce ne vorranno di stage...
Il periodo fra la fine del Mondiale e l’attesa per la ripartenza della Serie A è quello giusto per un bilancio del 2022 del calcio italiano. Molto facile: è stato un disastro sotto quasi ogni profilo. A partire dai risultati: la Nazionale campione d’Europa ha fallito la qualificazione al Mondiale, per la seconda volta consecutiva ma in maniera più amara rispetto al 2018 perché non si è trattato di scarsezza (e l’ottavo posto nel ranking FIFA lo dimostra, nonostante tutto) ma di lentezza nel proporre un rinnovamento in un gruppo che nel 2021 era andato vicino ai propri limiti.
E il primo a rendersene conto è stato Mancini, riconfermato per Euro 2020 e per un contratto già firmato, convinto (a ragione) che l’Italia possa mettere in campo una squadra sempre superiore alle eu
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