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La Juventus dopo Chiellini, il meno 20% del calcio, cinque italiane in Champions League ed il ripescaggio di Mancini.
La Juventus chiuderà la stagione senza un trofeo, per la prima volta dal 2011-12, primo scudetto dei tre di Conte da allenatore bianconero. Dopo la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter si può dire che il ritorno di Allegri sulla panchina che gli ha dato cinque scudetti è stato un fallimento, peraltro imputabile anche ad Agnelli (come del resto i successi) e ai suoi dirigenti. Un fallimento non certo per la mancanza di trofei, che ci può stare perché esistono anche gli avversari, ma per quella di un gioco e di un progetto oltre l’utilitarismo estremo: vincere (e nemmeno si è vinto) non è l'unica cosa che conta, nel 2022 il concetto è ancora più valido che nel 2012 o nel 2002. E tanto per stare sul concreto bisogna dire che la cattiva gestione dell’addio a
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