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Qualche pallone per Vlahovic© Juventus FC via Getty Images

Qualche pallone per Vlahovic

Il valore aggiunto di Allegri, i portieri nel mirino e il pacchetto Mourinho. 

Stefano Olivari

23.02.2022 ( Aggiornata il 23.02.2022 11:07 )

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Dusan Vlahovic è arrivato alla Juventus troppo tardi per cambiare il suo campionato ma non troppo tardi per renderla competitiva in Champions. Sul campo del Villarreal da due palloni giocabili il serbo ha tirato fuori un gol ed un pericolo per la porta di Rulli. Se non guardassimo i colori delle maglie ed i rispettivi budget dovremmo dire che la Juventus ha giocato una buona partita, rischiando poco, e che al ritorno partirà favorita. Ma andando al di là del risultato, generato anche dalla distrazione di Rabiot e De Ligt che ha lasciato libero Parejo per il pareggio, bisogna dire che la squadra di Allegri sembra sempre sotto il suo potenziale. Poco coraggiosa, anche nelle serate positive, quasi ad accontentarsi. In prospettiva non è un male, perché recuperando Chiellini, Dybala e magari Bernardeschi questa Juventus può crescere molto, ma nel presente non si può dire che Allegri stia dando chissà quale valore aggiunto rispetto a Pirlo o a Sarri. Vlahovic aveva più occasioni da gol nella Fiorentina. 

Handanovic, Ospina, Maignan: ricordiamoci di questi nomi. L’ultima folle giornata di campionato offre il pretesto per riflettere sui portieri della Serie A, dei quali assurdamente si parla soltanto dopo un errore o una piccola serie di errori. Sembra quasi che Handanovic, Ospina e Maignan abbiano iniziato a giocare ieri… È chiaro che un portiere non può essere giudicato dal numero di gol subiti, perché chi gioca nella Salernitana sarebbe penalizzato rispetto a chi gioca nell’Inter, ma nemmeno per il numero assoluto di parate perché in questo caso sarebbero penalizzati i portieri aiutati da difese più forti. Dopo 26 giornate o giù di lì una statistica interessante è quindi la percentuale di parate rispetto ai tiri in porta subiti. Ebbene, in questa classifica di rendimento grezza (non tutti i gol e le parate hanno la stessa importanza) il miglior portiere della Serie A 2021-22 risulta Handanovic con il 78,8% di parate rispetto ai tiri nello specchio della porta, di poco davanti ad Ospina (77,9) e Maignan (76,%). Poi Provedel, Szczesny, Romero, eccetera, con la conferma statistica che Musso ha fatto perdere qualcosa all’Atalanta e che la cultura degli highlights non rende i giusti meriti ai portieri delle squadre migliori. Che di solito, poprio perché di solito possono scegliere, hanno i migliori. Handanovic, Ospina, Maignan.

Le due giornate di squalifica a José Mourinho per parole e gesti verso Pairetto durante Roma-Verona fanno parte del pacchetto Mourinho: ci ricordiamo bene di quando a inizio stagione in tanti criticavano il Mourinho ammorbidito e condiviso.... Lui è alla Roma per scuotere e cambiare prospettiva ad un ambiente, come fu a suo tempo (ma con altri giocatori di partenza, di Totti in giù) per Fabio Capello, come è stato per Conte dalla Juventus 2011 in avanti, poi è chiaro che nel 2022 ci sono decine di allenatori che fanno giocare le squadre meglio di lui. Ci stanno di meno le due giornate al preparatore dei portieri, quella al preparatore atletico e la squalifica a Tiago Pinto, che non hanno la stessa funzione del frontman, ma sono comunque dettagli rispetto ad una stagione che sta assurdamente scivolando via perché nonostante tutto la Roma ha ancora l’Europa League nel mirino e, a dirla tutta, la Champions a 6 punti di distanza con 12 partite ancora da giocare: magari citando la Juventus di fronte all’arbitro Mourinho pensava al 2022 e non a Calciopoli, visto che poi in quel periodo allenava il Chelsea. Mourinho non è ancora un personaggio del passato, considerando il pacchetto completo. 

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