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La salvezza della Salernitana© LAPRESSE

La salvezza della Salernitana

L'esonero di Colantuono, la richiesta di Gravina, le occasioni della Serie A e la prima Roma di Capello. 

15 febbraio 2022

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La Salernitana ha esonerato Stefano Colantuono ed è un buon segno, non perché Colantuono abbia grandi colpe per l’ultimo posto in classifica ma perché significa che Iervolino e Sabatini ci credono ancora, non vogliono far passare quattro mesi dando per scontata la B. Davide Nicola è una scelta giusta, visto che non è un allenatore che metta le mani avanti parlando di ‘progetto’ e di anni necessari per implementarlo. Del resto le sue precedenti esperienze, con Udinese, Genoa e Torino, sono state da allenatore subentrante a stagione in corso: tre salvezze sofferte, con squadre senz’altro superiori alla pur rinforzata Salernitana. Si è fatto carico di una missione impossibile, ma per chi è fuori è sempre difficile dire di no. Comunque il club ha salvato forse non la Serie A ma di sicuro la faccia, quando la storia dice che non sempre nella stessa situazione ci si comporta così. 

Cos’è lo slittamento di una giornata di campionato rispetto al rischio di un’eliminazione dell’Italia dal Mondiale? Gravina ha chiesto alla Lega di A di rimandare la giornata di domenica (si fa per dire) 20 marzo, oltre a quella del 27 marzo, in modo da permettere a Mancini di preparare al meglio la partita con la Macedonia di giovedì 24 marzo a Palermo, sperando poi di giocare anche lo spareggio con Portogallo o Turchia quattro giorni dopo, in ogni caso in trasferta. Per la Lega dire di no e ritrovarsi con un’Italia eliminata sarebbe un suicidio a livello di immagine, anche se non tutti i suoi componenti lo capiscono.

In Serie A si gioca male, rispetto agli altri paesi europei? Non esiste un’idea condivisa su cosa sia giocare bene ma dal punto di vista dello spettatore non tifoso, insomma l’utente del mitologico prodotto Serie A, maggior numero di occasioni da gol corrisponde a maggiore spettacolo. Ebbene, secondo le statistiche aggiornate del CIES la Serie A è il settimo campionato europeo per numero di occasioni a partita, con 11,1 a partita. Fra i tornei importanti fa meglio soltanto la Bundesliga con 11,9. Interessante anche la classifica del tempo effettivo giocato, con l’Italia quinta con dignitosi 61 minuti e 35 secondi di calcio vero a partita. Rimandiamo al sito per la valanga di numeri, di nostro diciamo che guardare una media partita di serie A del 2022 è molto più divertente che guardarne una del 1982. Poi la nostalgia e tutto il resto, ma la verità è che se i giovani oggi guardano meno calcio non è perché il gioco sia peggiorato.

La stagione della Roma di Mourinho è paragonata da molti alla prima di Capello allenatore, che l’anno dopo avrebbe poi vinto lo scudetto. Insomma, pura transizione. Al di là del fatto che nessuno può prevedere uno scudetto giallorosso nel 2022-23, bisogna ricordare che in quella prima stagione, chiusa con un deludente sesto posto, Capello aveva a disposizione Cafu, Aldair, Candela, Tommasi, Delvecchio, Montella, oltre ovviamente a Totti nel fiore degli anni e a seconde linee di grande valore. Mourinho può insomma essere criticato, ma parte con un materiale umano inferiore, con lui che userebbe (e ha anche usato) altre espressioni. Poi magari in estate i Friedkin compreranno mezzo PSG (invece del Cannes…), ma al momento la situazione è questa.

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