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Zaniolo come Vlahovic?© AS Roma via Getty Images

Zaniolo come Vlahovic?

L'ipotesi di Tiago Pinto, le dimissioni di Dal Pino, il calcio fuori dalle Olimpiadi e la lezione del Super Bowl. 

Stefano Olivari

03.02.2022 12:57

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Zaniolo alla Juventus? Dopo le parole di Tiago Pinto, che non ha chiuso la porta ad una eventuale futura cessione del giocatore (tutto molto vago, come si nota), se entro l’estate Zaniolo non dovesse prolungare un contratto che scade nel 2024 un titolo del genere non sarebbe azzardato. Perché con l’inizio del prossimo campionato si entrerebbe in zona Vlahovic… Si potrebbero citare anche altre squadre interessate a Zaniolo, certo, ma il caso Vlahovic è ancora troppo fresco per non essere ricordato. Non farà piacere ai tifosi della Roma, ma Tiago Pinto ha giustamente parlato da manager: un se qualcuno offrisse 50 milioni, mettiamo una cifra a caso, per un giocatore che viene dalla rottura dei legamenti di entrambe le ginocchia, che non ha un ruolo ben definito e che in ogni caso segna pochissimo (in questa stagione da sano un gol ogni 450 minuti giocati), senza entrare in discorsi sul fuori dal campo, perché la Roma dovrebbe dire di no? O al contrario, perché dovrebbe raddoppiare (ora Zaniolo viaggia sui 2,5 milioni netti a stagione) o anche più l’ingaggio ad un giocatore che finora ha dimostrato davvero poco?

Il futuro di Nicolò Zaniolo

Il futuro di Nicolò Zaniolo

Con il rinnovo del contratto alle porte e la Roma che non lo ha dichiarato incedibile, su Zaniolo si sono subito palesati gli interessi di Tottenham e Juventus. Per Mourinho il giocatore è fondamentale, almeno nelle dichiarazioni, basterà a silenziare il canto delle sirene? 

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Paolo Dal Pino si è dimesso da presidente della Lega di Serie A e lunedì prossimo i 20 club si riuniranno in assemblea per scegliere il nome del suo successore. Notizia che di sicuro non interessa ai medi appassionati di calcio ma che avrà un notevole impatto sulle loro squadre, perché Dal Pino era il principale motore del progetto media company (traduzione: la creazione di una società esterna alla Lega, a cui conferire i diritti televisivi e commerciali del campionato, con ingresso dei fondi di investimento) e adesso tutto rimarrà fermo, navigando a vista fino al 2024 e alla scadenza degli attuali accordi televisivi. Domanda: chi ha remato contro il progetto media company, che in teoria avrebbe portato soldi (vendendone il 10%) nell’immediato e reso più agile, ma questa è davvero teoria, le gestione commerciale e di marketing del calcio di vertice? Risposta: diversi piccoli club che hanno paura di toccare lo status quo, ma anche Juventus e Inter quando ancora la Superlega sembrava praticabile.

Il Mondiale biennale, scenario sicuro dal 2029 se Gianni Infantino rimarrà presidente FIFA, ha il suo primo nemico nella UEFA (che però su questo tema è spaccata, con le piccole federazioni favorevoli) ed il suo secondo nel comitato olimpico internazionale, riunitosi a Pechino in occasione dei Giochi invernali. Il CIO inviterà Infantino ad abbandonare questa idea, minacciando l’esclusione del calcio dai Giochi. Non una grande minaccia, a dire il vero. Sfidiamo anche appassionati di calcio internazionale a dirci all’istante il podio di Tokyo 2020, nel 90% dei casi le risposte saranno sbagliate (Brasile, Spagna e Messico quella giusta). Insomma, il calcio olimpico importa più alle Olimpiadi che al calcio. Con l'esclusione dalle Olimpiadi la FIFA potrebbe fra l’altro anche avere la tentazione di fare il Mondiale negli anni pari, quindi 2030, 2032, eccetera, facendo davvero male al movimento olimpico.

Il 13 febbraio il Super Bowl, l'evento sportivo americano dell'anno quasi tutti gli anni, sarà giocato da Los Angeles Rams e  Cinciunnatri Bengals. In 56 edizioni del Super Bowl ben 28 squadre delle 32 attuali della NFL sono state presenti almeno una volta, andando quindi come minimo ad una partita dal titolo. Negli ultimi 56 anni le squadre di calcio arrivate almeno una volta seconde in serie A sono state 14, ed alcune (Vicenza, Perugia, Parma) oggi nemmeno sono in Serie A. Fra le altre, chi ha un progetto per arrivare allo scudetto nel medio periodo, diciamo cinque anni? Non più di quattro. Con tante americanate copiate in maniera acritica, lasceremo per ultima la migliore, cioè permettere ad ogni partecipante al torneo di sognare il titolo in pochi anni. Poi ci si chiede il perché della scelta di Vlahovic, come se fosse solo una questione di soldi.

 

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