Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Nell'estate del 1973 l'attaccante e bandiera del Milan fu ceduto alla Roma per volontà del presidente Buticchi, contro il parere di Rocco e Rivera. Ma dopo la rabbia iniziale Prati ebbe in giallorosso una seconda giovinezza...
Pierino Prati è stato un grande attaccante, ma anche uno dei pochi giocatori amatissimi in più di una squadra: se è logico pensare al Milan, dove Prati era cresciuto ed aveva vinto tutto, meno scontato è il discorso sulla Roma, dove Prati arrivò nell’estate del 1973 con la fama di giocatore ormai rotto, a soli 27 anni. Cosa era successo? In campionato Prati si era fatto male all’inguine a fine marzo, proprio durante un Milan-Roma. Rientrato contro il Torino, dopo un minuto di gioco mettendo male il piede in una buca del Comunale si era fratturato il malleolo della gamba sinistra. Un vero peccato per Prati e per il Milan, vista la stagione che stavano facendo e che di lì a poco si sarebbe conclusa, ovviamente senza l’ingessato Prati, con la vittoria in Coppa dell
Abbonati per continuare a leggere
Questo è un contenuto riservato agli abbonati. Hai letto tutti gli articoli gratis del mese, non smettere di leggere e attiva l’offerta, tanti contenuti con un unico abbonamento.
Abbonati a € 0,99 € 2,99 al mese
Hai già un abbonamento?