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Il mercato di Lodetti

Il mercato di Lodetti

Nel 1970 i trasferimenti dei calciatori italiani più forti si chiusero il 12 maggio, per non turbare gli azzurri in vista del Mondiale. Ma il centrocampista del Milan cambiò lo stesso squadra dopo il termine...

Stefano Olivari

12.05.2020 19:17

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C’è stata un’epoca, nemmeno preistorica visto che stiamo parlando del 1970, in cui il calciomercato in Italia si chiudeva il 12 maggio. Almeno quello riguardante i giocatori più forti, cioè i 22 azzurri che il commissario tecnico Valcareggi aveva convocato per il Mondiale in Messico. La curiosità è che nonostante le tante trattative alla mezzanotte di quel martedì nessuno dei 22 cambiò squadra. Fu sul punto di farlo, negli ultimi minuti utili, soltanto Giovanni Lodetti, che il Bologna aveva chiesto con insistenza al Milan. Ma il club rossonero, allora presieduto da Franco Carraro, disse no: Lodetti era un colonna del Milan, oltretutto necessaria per far brillare Rivera.

Altre trattative che saltarono all’approssimarsi del 12 maggio furono Juliano dal Napoli al Milan (i rossoneri avevano offerto Sormani più 350 milioni di lire), Poletti dal Torino alla Fiorentina, ma soprattutto Zoff dal Napoli alla Juventus (il futuro campione del mondo 1982 ci sarebbe andato due anni dopo). Da ricordare che le regole prevedevano che questi trasferimenti di azzurri potessero avvenire soltanto dietro pagamento in contanti o scambio con un altro azzurro. Questo per evitare scambi con valutazioni gonfiate di sconosciuti (ricorda un’altra epoca?).

Non è comunque che il mercato vero e proprio durasse molto di più, perché quello per i calciatori per così dire normali aveva come termine il 10 luglio: in quell’edizione le operazioni da copertina furono Amarildo dalla Fiorentina alla Roma, Suarez dall’Inter alla Sampdoria e Capello dalla Roma alla Juventus. E questa sorta di ‘protezione’ per gli azzurri, che in teoria avrebbero così dovuto andare al Mondiale tranquilli e senza altri pensieri che la Nazionale, sarebbe andata avanti, con modalità diverse ma lo stesso spirito, addirittura fino al Mondiale di USA ’94 compreso.

Quanto a Lodetti, quell’estate sarebbe passato a sorpresa alla Sampdoria: proprio il 10 luglio, sempre in extremis, insieme a 250 milioni di lire prese la strada di Genova in cambio di Romeo Benetti. Non che avessero cambiato le regole per Lodetti, ma purtroppo per lui dopo l’atroce scherzo ad Anastasi, che impedì allo juventino di partecipare al Mondiale, Valcareggi senza un vero perché convocò una punta in più (chiamando Prati e Boninsegna) e Lodetti fu rispedito a casa. 

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