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Perugia-Juventus a Collina© AFPS

Perugia-Juventus a Collina

Vent'anni fa una delle designazioni arbitrali, in realtà un minisorteggio, più famose nella storia della Serie A. Famosa quasi come il diluvio sul Curi...

Stefano Olivari

11.05.2020 ( Aggiornata il 11.05.2020 17:07 )

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Quanto è stato scritto e detto su Perugia-Juventus del 14 maggio 2000? Forse la più famosa delle partite arbitrate da Pierluigi Collina in carriera, ovviamente dopo la finale Mondiale del 2002 fra Brasile e Germania, doppietta di Ronaldo, e la finale di Champions League 1999, quella ribaltata da Sheringham e Solskjaer in favore del Manchester United contro il Bayern Monaco. Ma tornando al nostro orticello, se tutti ricordando quell’1-0, dopo oltre un’ora di sospensione per il diluvio, con cui Calori di fatto diede lo scudetto alla Lazio, sono in molti meno a ricordare come si arrivò alla designazione di Collina, venerdì 12 maggio, 20 anni fa.

Designatori erano gli indimenticati Bergamo e Pairetto e la tensione era altissima dopo le polemiche di Parma-Juventus (gol di Cannavaro, allora nel Parma, annullato per fallo di confusione) della domenica precedente. All’ultima giornata si arrivò quindi con la Juventus allenata da Ancelotti a 71 punti e la Lazio di Eriksson a 69, impegnate contro due squadre già salve come Perugia e Reggina. Insomma, qualunque arbitro sarebbe stato sbagliato ed in ogni caso il sistema dell’epoca prevedeva un sorteggio all’interno delle cosiddette griglie, cioè 3 o 4 arbitri da assegnare a un determinato gruppo di partite. In una Coverciano blindata la griglia più attesa era quella che comprendeva Perugia-Juventus, Lazio-Reggina e in maniera abbastanza inspiegabile (non era certo la terza partita per importanza in quel turno) Verona-Roma, con gli arbitri da sorteggiare che erano, in ordine di bravura, Collina, Braschi e Borriello. E la pallina disse che Perugia-Juventus sarebbe andata a Collina, con Borriello all’Olimpico.

La curiosità è che Collina la Juventus l’aveva sempre arbitrata relativamente poco: ad esempio in quel campionato gli era capitato una volta sola, in un contestatissimo, da vincitori e vinti, derby con il Torino, 3-2 per i bianconeri con 2 rigori assegnati ai granata. E nel campionato precedente, quando già era uno dei migliori arbitri del mondo, nessuna. In altre parole, inserendolo nella griglia con il 33,3% di possibilità di andare a Perugia i designatori volevano essere al di sopra di ogni sospetto. Come detto, le statistiche non erano tutta colpa dei designatori ma c’entrava anche la sorte (chiaramente per chi credeva alla genuinità del sorteggio, ma allora valeva anche per l’ultima giornata), perché in quel 1999-2000 oltre al derby e a Perugia Collina era stato inserito nella griglia della Juventus altre 8 volte, senza essere estratto. Il caso volle che Collina fosse sorteggiato per il Curi ed il resto è storia, non esattamente condivisa ma pur sempre storia. Comunque l’arbitro bolognese, residente a Viareggio, in seguito avrebbe arbitrato la Juventus più di prima, sempre con Bergamo e Pairetto al comando, e con lui il bilancio bianconero, pur buono, sarebbe stato peggiore che con altri colleghi.

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