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Se Cristiano Ronaldo arriva secondo© Juventus FC via Getty Images

Se Cristiano Ronaldo arriva secondo

Il riconoscimento UEFA assegnato a Modric è stato preso male dal suo ex compagno di squadra al Real Madrid, che ha disertato la cerimonia di Monte Carlo. Eppure anche a prescindere dal Mondiale il 2017-18 di CR7 non è stato all'altezza del recente passato... 

Stefano Olivari

31.08.2018 14:40

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La stizza di Cristiano Ronaldo, del suo procuratore Jorge Mendes e in parte (più che altro era imbarazzo) anche della Juventus per la mancata assegnazione del premio di miglior giocatore UEFA della scorsa stagione era davvero degna di miglior causa e non solo perché Luka Modric a questo livello non è un intruso. Il fuoriclasse portoghese non andando a Monte Carlo ha soltanto fatto una brutta figura, peraltro per lui non inedita, visto che l’anno scorso ad applaudire lui (pur rosicando) c’erano Messi e Buffon che pure quel premio l’avrebbero meritato. Altro stile, evidentemente. Bisogna comunque ricordare diverse cose.

La prima e forse la più importante è che questo premio non è assegnato dalla politica sportiva, da Ceferin o da chi per lui, ma dai voti di 55 giornalisti di 55 paesi diversi (quelli che compongono l’UEFA) e dagli 80 allenatori (32 più 48) della squadre che la scorsa stagione scorsa hanno disputato Champions ed Europa League. Persone si presume competenti, di sicuro i croati e gli spagnoli tifosi del Real Madrid si potevano contare sulle dita di una mano. Il secondo aspetto da ricordare è che il Men’s Player of the year della UEFA non è un premio al rendimento in Champions League, dove peraltro Modric ha giocato in media meglio di Cristiano Ronaldo ed ha alzato la stessa coppa, ma un premio complessivo al miglior giocatore di club affiliati all’UEFA. Nel regolamento del premio c’è scritto chiaramente che i giocatori sono giudicati per tutte le loro prestazioni, comprese quelle con le nazionali. E qui è difficile sostenere che il Mondiale 2018 della Croazia di Modric sia stato inferiore a quello del Portogallo di CR7, pur non dimenticando che il portoghese aveva compagni molto più modesti.

Il terzo aspetto da tenere presente è che il premio, nato nel 2010 per differenziarsi dal Pallone d’Oro ai tempi fuso con il premio FIFA, ha sempre cercato di smarcarsi dagli altri e di far discutere. Questo non ha impedito di dare il primo posto due volte a Messi e tre a Cristiano Ronaldo in otto edizioni, perché effettivamente stiamo parlando di fuoriclasse che hanno segnato la storia, ma nelle zone alte si sono visti come vincitori anche Ribery, Iniesta e Modric, più Xavi, Neuer, Robben, Bale, Suarez, Griezmann, Buffon e Salah sul podio. Insomma, un minimo di respiro in più rispetto al Pallone d’Oro. La quarta cosa da considerare è il calcio, il mitico campo. Cristiano Ronaldo nella scorsa stagione, soprattutto nella Liga, si è sostanzialmente gestito, mentre in Champions è stato al meglio fino al quarto di finale contro la Juventus: non scintillante poi con il Bayern e addirittura anonimo nella finale, ha pagato qualche problema fisico anche al Mondiale dopo lo strepitoso inizio contro al Spagna. Non è lesa maestà dire, soprattutto di un trentatreenne, che in altre stagioni ha giocato meglio. Quinto: è stato giudicato il secondo calciatore d'Europa, non il duecentesimo.

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