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La neonata competizione europea, con l'Italia sorteggiata nello stesso girone di Polonia e Portogallo, è stata fortemente voluta dall'ex presidente della UEFA. Ancora con un anno e mezzo di squalifica da scontare, ma con la sua visione del calcio risultata alla fine vincente...
L’entusiasmo di molti italiani per essere stati sorteggiati in Nations League nel girone di Polonia e Portogallo risulta incomprensibile: a meno che una squadra buttata fuori dal Mondiale dall’inguardabile Svezia, e ancora senza un presidente federale o un allenatore, possa guardare dall’alto in basso la settima del pianeta secondo il ranking FIFA e i campioni d’Europa in carica, con tanto di giocatore più forte del mondo. Certo è che questa manifestazione, che offre all’Italia l’opportunità di un rilancio ben prima di Euro 2020, è un’altra, forse l’ultima, grande vittoria politica di Michel Platini. Squalificato fino ad ottobre dell’anno prossimo e del quale si è parlato anche qualche giorno fa, per il suo ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Il grande innominato,
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