La nazionale Under 20 allenata da Chicco Evani è già arrivata in Corea del Sud dove domenica 21 maggio esordirà nel Mondiale di categoria. Le prime gare dell’importante manifestazione iridata giovanile si disputeranno il giorno precedente e riguarderanno i gironi A e B.
L’Italia, inserita nel gruppo D, se la vedrà con i forti corrispettivi uruguayani (fra i cui convocati spicca il centrocampista Bentancur, neo acquisto juventino) e le outsider Giappone e Sudafrica.
La nostra tradizione in questa competizione non è delle migliori ma con una buona regolarità gli azzurrini arrivano quanto meno a giocarsi queste fasi. Spesso accade, a differenza di altre Nazionali che tengono evidentemente di più a un Mondiale, che i prospetti migliori, ancora in età valida per disputare il Torneo, passino già in Under 21 a contendersi l’Europeo in questione.
È il caso ad esempio di giocatori già sulla via dell’affermazione come il portiere Meret, fresco di promozione in A con la Spal, Federico Chiesa, Manuel Locatelli o autentici big come Gigio Donnarumma, che con le sue 18 primavere da poco compiute, sarebbe sotto età addirittura di un paio di anni rispetto ai compagni convocati.
Non accade così in altre Nazionali prestigiose, se pensiamo che l’Argentina, spesso e volentieri vittoriosa, ha conquistato in passato a mani basse il Mondiale grazie a gente come Messi, Aguero, Zabaleta, Banega, Di Maria… tanti anni fa vi partecipò anche un certo Maradona (indovinate a chi andò la competizione quella volta?). Oppure la Francia che vinse due edizioni fa piuttosto agevolmente trascinata da un certo Paul Pogba, che da lì a pochissimo sarebbe stato protagonista in maglia bianconera.
Certo, spero di sbagliarmi nel pronosticare un’Italia non vittoriosa, ma almeno sulla carta vedo favorite squadre come la Germania, il Portogallo o il Messico, fermo restando le già citate Argentina (tra i convocati anche il furetto Colombatto, centrocampista dai piedi buoni in forza al Trapani), Francia e Uruguay (che appunto troveremo sin dal girone eliminatorio).
Conosco piuttosto bene tutti i ragazzi convocati da Evani, la maggior parte di loro è stata già protagonista in azzurro sin dall’Under 16. Si tratta in pratica del gruppo che solo un anno fa perdeva (purtroppo in modo netto) con la Francia la finale del campionato Europeo Under 19 agli ordini del tecnico Paolo Vanoli (ben 10 tra coloro presenti in quella manifestazione disputeranno ora il Mondiale in Corea).
Il blocco è affidabile in giocatori come il roccioso difensore del 1998 Marchizza – a proposito, della stessa età e squadra di appartenenza, la Roma, avrei portato anche il fortissimo attaccante Tumminello – , il mediano-difensore Mandragora (“retrocesso” dall’Under 21, di cui prima dell’infortunio figurava tra i leader), l’esterno Dimarco (uno dei pochi ad aver giocato con discreta continuità nella massima serie quest’anno a Empoli), il centrale difensivo Romagna e l’estroso attaccante Vido, in prestito al Cittadella dal Milan.
Evani strada facendo ha inserito altri buoni prospetti, traendo indicazioni dalle presenze accumulate dai singoli nei campionati professionistici rispetto a chi magari ha sempre fatto la differenza nelle giovanili, tra Allievi e Primavera (penso al campioncino della Juventus Clemenza, tornato assoluto protagonista nel massimo campionato giovanile dopo la brutta tegola dell’infortunio che l’ha messo fuori gioco un anno fa).
Ecco spiegate quindi le convocazioni del velocissimo terzino Pezzella (uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione del Palermo), del cesenate scuola Juve Vitale, buon protagonista a Cesena e di alcuni elementi da tempo nel giro azzurro ma finiti a farsi le ossa in Lega Pro, come il difensore Sernicola (titolare nel Fondi).
Alcune gerarchie non sembrano del tutto definite: penso al ruolo di portiere, dove Zaccagno pare sì favorito sui rivali ma dovrà vedersela con l’ultimo arrivato, il giovanissimo Plizzari del Milan (classe 2000).
Ovviamente ci si aspetta molto dai nomi più in vista, specie dagli attaccanti. Oltre al già citato Vido, che da gennaio ha saputo ritagliarsi un buono spazio al Cittadella, congedandosi dai compagni con una splendida doppietta nella sua ultima partita di campionato, i fari sono puntati su una coppia offensiva che ha fatto benissimo quest’anno ad Ascoli, vale a dire Favilli e Orsolini. Entrambi in orbita Juve, col primo che, giunto dalle giovanili del Livorno, aveva poi contribuito enormemente coi suoi gol a portare la Juve a contendersi la finale del campionato Primavera 2015/’16 contro la Roma (poi andata ai giallorossi) e il secondo che dopo essersi rivelato come uno dei migliori talenti emergenti della cadetteria, è stato acquistato dai bianconeri, strappato letteralmente a una nutrita concorrenza.
In mediana oltre all’esperienza e alla qualità di Mandragora, si potrà puntare ad occhi chiusi anche sul cagliaritano Nicolò Barella, titolare in serie A agli ordini di Rastelli e che nel corso del campionato è migliorato esponenzialmente diventando una sorta di “tuttocampista”.
Insomma, in fondo, scorrendo e analizzando i nomi, mi sono accorto come invece motivi per essere ottimisti ce ne siano. Conteranno al solito molte componenti ma di certo i ragazzi daranno tutto loro stessi per la maglia azzurra.
Di seguito, ecco l’elenco completo dei convocati di mister Evani:
Portieri: Samuele Perisan (Udinese), Andrea Zaccagno (Pro Vercelli), Alessandro Plizzari (Milan).
Difensori: Mauro Coppolaro (Latina), Federico Dimarco (Empoli), Riccardo Marchizza (Roma), Giuseppe Pezzella (Palermo), Giuseppe Scalera (Fiorentina), Leonardo Sernicola (Fondi), Filippo Romagna (Brescia).
Centrocampisti: Nicolò Barella (Cagliari), Alfredo Bifulco (Carpi), Paolo Ghiglione (Spal), Rolando Mandragora (Juventus), Francesco Cassata (Ascoli), Matteo Pessina (Como), Mattia Vitale (Cesena).
Attaccanti: Giuseppe Antonio Panico (Cesena), Riccardo Orsolini (Ascoli), Andrea Favilli (Ascoli), Luca Vido (Cittadella).
Gianni Gardon
giannivillegas.wordpress.com