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Raymond Kopa (1931-2017)

Raymond Kopa (1931-2017)

Redazione

03.03.2017 ( Aggiornata il 03.03.2017 12:04 )

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Michel Platini, Zinedine Zidane, Raymond Kopa. I tre grandi del calcio francese sono loro, ognuno può scegliere come metterli in classifica anche se Kopa è penalizzato dall'essere stato grande in un'epoca paleotelevisiva. Adesso il Pallone d'Oro 1958 è morto, alla bella età di 85 anni e mezzo, con i coccodrilli (come questo) scritti da persone che non possono averlo davvero visto giocare al suo meglio. Oggi lo si definirebbe centrocampista offensivo, ieri era una mezzala destra. Ma la sua importanza storica va al di là delle tante cose vinte da protagonista con lo Stade Reims (quattro titoli nazionali), il Real Madrid a cui passò dopo la finale della prima Coppa dei Campioni persa dai francesi proprio contro il Real (tre Coppe dei Campioni conquistate nello squadrone di Di Stefano) e nazionale francese (lo storico terzo posto al Mondiale del 1958). Kopa, come altri campioni della sua generazione, era arrivato al professionismo calcistico dopo avere lavorato sul serio: come minatore, quasi una professione di famiglia per gli immigrati polacchi Kopaszewski, con tutti i rischi del caso. In più occasioni rischiò la vita e in una perse anche (gli furono parzialmente amputate) due dita. Vita durissima fino ai 18 anni, quando l'Angers gli offrì il primo vero contratto. Da lì l'inizio di una grande carriera, per un centrocampista che aveva tante qualità ma soprattutto quella di saltare sempre il suo avversario diretto. Questo campione del popolo si batté non soltanto per se stesso ma anche per gli altri calciatori: è infatti considerabile il primo vero sindacalista del calcio francese, che grazie a lui e alle squalifiche prese per il suo impegno ebbe per la prima volta quello che potremmo chiamare contratto collettivo. A fine carriera divenne anche imprenditore nel settore dell'abbigliamento sportivo, con un certo successo, senza mai tentare davvero di rientrare nel calcio come allenatore o dirigente. Testimonial di tanti prodotti e personaggio davvero trasversale, con alcune tragedie familiari (la morte di un figlio su tutte), Kopa aveva tante dimensioni anche se ovviamente nel tempo sarà ricordata soltanto quella di campione. La vita gli aveva servito all'inizio cattive carte, ma lui ha vinto lo stesso.

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