Quando le squadre di Pep Guardiola perdono è di solito perché i giocatori (non proprio dei cani, visto che in carriera il catalano ha allenato soltanto Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City) non hanno assimilato il progetto, mentre per altri allenatori di primissimo piano, da Ancelotti a Mourinho, basta uno scialbo pareggino per parlare di crisi, come abbiamo visto anche nelle ultime settimane. Insomma, ci sono gli artigiani che segnano in contropiede e gli artisti che segnano con le ripartenze, quelli che con la difesa a tre sono catenacciari e quelli che con gli stessi tre centrali, come qualche volta con il Bayern, regalano grandi emozioni: ognuno riceve una sorta di battesimo mediatico all'inizio della carriera ed è sempre diffic