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Ventura: "Felice ed orgoglioso. Voglio Italia feroce ed eccitante"

Ventura: "Felice ed orgoglioso. Voglio Italia feroce ed eccitante"

Redazione

19.07.2016 ( Aggiornata il 19.07.2016 17:49 )

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Il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale azzurra, Giampiero Ventura, è stato ufficialmente presentato alla stampa a Coverciano questo pomeriggio. L'ex allenatore del Torino è stato accompagnato dal presidente federale Carlo Tavecchio che, dopo la rituale stretta di mano, ha introdotto Ventura. Ma non prima di elogiare il suo predecessore Conte:

"Iniziamo oggi un nuovo percorso, ripartendo da ciò che la Nazionale ha fatto all'Europeo anche dal punto di vista morale ed etico. Ringrazio Antonio Conte, che ha contribuito attivamente nel far recuperare un'immagine alla squadra, puntando su unione, stile e sacrificio.

Ventura è un maestro di calcio e senza dubbio questo momento rappresenta il top della sua carriera. Siamo lieti di consegnargli una squadra, una bandiera ed un'avventura lavorativa che ci auguriamo diventi importante per tutti: per la Nazionale, il Paese e Ventura stesso".

La parola è poi passata al novello ma navigato timoniere azzurro, che non lesina i complimenti a chi lo ha preceduto:

"Felice di essere qui, orgoglioso di essere stato scelto per rappresentare una delle nazioni più importanti al mondo. Ringrazio Conte, dal quale mi appresto ad ereditare una squadra che possiede caratteristiche a me care: innanzitutto, la cultura del lavoro. Ciò mi consente di partire avvantaggiato nel lavoro, dato che avrò poco tempo per stare con i giocatori. Considerando i risultati di Euro 2016, sono sicuro ancor di più che organizzazione, compattezza e unione possano portare risultati importanti.

Cercherò con il mio staff di migliorare ulteriormente i dettagli di questo gruppo. C'è grande voglia di iniziare, per essere protagonisti e continuare ad incentivare l'amore della gente per la Nazionale".

Sul periodo attuale del calcio azzurro, anche a livello di "serbatoio", Ventura ha affermato che non è il momento di fare esperimenti e la priorità si chiama qualificazione mondiale:

"La realtà della Serie A è in fondo quella dell'Italia all'Europeo, con pochissime esclusioni spesso dettate dagli infortuni. Parlerò con i 23 e partirò da loro, integrando la rosa secondo le opportune valutazioni. Bisogna pensare prima alle eliminatorie mondiali e non stravolgerò il gruppo per continuare sul solco tracciato, ma senza dimenticare che i giovani in rampa di lancio ci sono e pure di qualità. Però i giovani, la cui valorizzazione è stata una costante della mia carriera, devono crescere gradualmente per non essere bruciati".

Il C.T. ha poi dichiarato che percepirà lo stesso stipendio garantito dal Torino (1,3 milioni di euro l'anno, ndr) e se ne infischia delle critiche sul suo scarno palmares da allenatore:

"Non avendo allenato club di primissima fascia, è abbastanza normale che non abbia vinto trofei. I miei scudetti sono stati la valorizzazione e la rigenerazione di molti giocatori ed il contributo al risanamento del bilancio societario attraverso tutto ciò. Da questo punto di vista nessuno può rimproverarmi qualcosa".

Ventura si è espresso inoltre su uno dei tormentoni storici in chiave azzurra, Mario Balotelli:

"Se gioca e si comporta da professionista, come devono fare anche tutti gli altri, perché no? Tecnicamente non si discute, ma caratterialmente ha lasciato spesso a desiderare. Lui è di fronte ad un bivio. Nessun pregiudizio, parlerà il campo".

Nonostante le richieste, i suoi allenamenti non saranno aperti alla stampa:

"Dispiace, ma oggi l'aspetto tattico è assolutamente prioritario. Non voglio concedere vantaggi agli avversari, con la divulgazione di ciò che faccio in allenamento. Ciò non vieta di alimentare dei sani dibattiti ed instaurare rapporti cordiali".

Dispiacere anche per il problema tecnico che non consente all'amico Marcello Lippi di collaborare con la Nazionale. Infine, la sintesi di come Giampiero Ventura vorrà la sua Italia:

"Umile, determinata e feroce come quella di Conte. Aggiungo che vorrei fosse anche eccitante. Sono curioso e voglioso di iniziare: vogliamo evolverci per stupire".

Fabio Ornano @fabio_ornano

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