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Juventus ancora in balia del sorteggio

Juventus ancora in balia del sorteggio

Redazione

09.12.2015 ( Aggiornata il 09.12.2015 09:25 )

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Indossare la cintura di sicurezza, da fermo, nel parcheggio sotto casa è un gesto troppo prudente che avrebbe dovuto essere escluso a priori. È la metafora della vita, nel calcio e nella quotidianità. Inutile fare affidamento sugli altri quando hai davanti un obiettivo da perseguire. Stai giocando per la tua storia, con la fortuna di poter cambiare personalmente le carte in tavola. La Juventus non lo ha fatto, restando inerme di fronte alla voglia del City di prendersi la testa del girone nei minuti finali contro il Borussia. E se qualcuno parla di una squadra sfortunata (vero, tante occasioni divorate soprattutto da Morata), solo parzialmente esaudisce il desiderio di verità perché dall'altra parte il Siviglia ha avuto più volte la possibilità di portarsi sul 2-0. Tanti rimpianti, feroce controsenso quello di finire alle spalle di qualcuno che hai battuto due volte. Ma, in realtà, se c'è qualcosa da recriminare sul cammino europeo della Juventus - quasi ottimo il giudizio, non era scontato il passaggio del turno alla luce del difficile inizio stagionale - è il doppio pareggio contro i tedeschi. Si poteva sperare - oggettivamente - in qualcosa di più, almeno in una delle due gare. Ora il sorteggio di Nyon del 14 dicembre rischia di essere pesantissimo in virtù del possibile incrocio con le dame del salotto, Barcellona e Bayern. Il resto è difficile (le due di Madrid) o abbordabile (Wolfsburg, Zenit e una tra Chelsea e Porto). Lo scorso anno girò tutto bene, ottima squadra e giusta dose di fattore C: un Dortmund in rovina agli ottavi e un Monaco sovradimensionato ai quarti prima dell'impresa contro il Real. E, al di là del sorteggio, il prosieguo assumerà pieghe ben più "drammatiche" perché, per la prima volta negli ultimi anni, la Juventus è costretta a inseguire in campionato. Gestione delle forze, nervi sempre saldi e ricambi inevitabili: curiosi di vedere come finirà. Una cosa, però, è certa. Non è soltanto Allegri a dover avere paura del verdetto dell'urna. Sì che ci sono squadre ben più forti, ma nessuna sognerebbe una partenza col botto già agli ottavi. Insieme al PSG è quella da evitare. Il destino faccia il suo dovere. Real Madrid, Wolfsburg, Atletico Madrid, Barcellona, Bayern, Zenit, Chelsea/Porto @damorirne  

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