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Serie A, promossi e bocciati della 13ª giornata

Serie A, promossi e bocciati della 13ª giornata

Redazione

23.11.2015 ( Aggiornata il 23.11.2015 07:17 )

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PROMOSSI JONATHAN BIABIANY Realizza il primo gol in campionato con la maglia nerazzurra, sbloccando il posticipo contro il Frosinone. Ottima partita per un giocatore ritrovato e che aveva rischiato di chiudere in anticipo con il calcio. E l’Inter è in vetta da sola. ADEM LJAJIC Decisivo in due dei quattro gol neroazzurri, nei quali ha agito da rifinitore. Ha sfruttato alla grande la chance offertagli da Mancini, che ha cambiato formazione per la tredicesima volta in altrettanti incontri. PAULO DYBALA Il suo gol a metà ripresa permette alla Juventus di continuare la rimonta verso i piani alti e di cogliere il terzo successo consecutivo. Assist di Alex Sandro, errore di lettura di Alex, e il sesto centro in campionato è servito. MARCO GIAMPAOLO Raramente si è vista la Fiorentina andare così in difficoltà. L’Empoli interpreta alla grande il derby toscano, andando a pressare i viola e mostrando un’invidiabile condizione. Solo un Kalinic strepitoso gli toglie la gioia della vittoria. NIKOLA KALINIC Gioca un solo tempo, ma se lo fa bastare, realizzando l’ottavo e il nono gol del suo campionato. Ribalta il match del Franchi con una doppietta sensazionale e per poco non completa la rimonta, fermandosi alla traversa. Paulo Sousa rimpiange di non averlo schierato titolare. EMANUELE GIACCHERINI Grande gara dell’ex juventino, che nella piscina del Dall’Ara entra in tutte le azioni d’attacco del Bologna, gol annullato compreso. In extremis, guadagna il rigore del pareggio, trasformato dall’ex Destro. LORENZO INSIGNE Realizza la quarta rete stagionale lontano dal San Paolo. Altra splendida giornata per l’attaccante napoletano che a Verona entra nel tabellino dei marcatori e serve l'assist per Higuain. EMMANUEL BADU Salva la panchina di Colantuono e guasta il debutto blucerchiato di Montella. Inesauribile a centrocampo, è il più pericoloso davanti. Oltre al gol-partita, infatti, sfiora la doppietta. FEDERICO MARCHETTI La Lazio non torna alla vittoria, ma almeno stoppa la serie di sconfitte consecutive. Col Palermo, sale sugli scudi il portiere, determinante nel tenere in piedi la formazione di Pioli. EDOARDO GALDANIGA Il difensore del Palermo segna il primo gol in Serie A con un tiro rasoterra angolato e illude Ballardini, all’esordio sulla panchina rosanero. Ma rete a parte, è il migliore dei suoi: ha infatti il merito di annullare Djordjevic. LEONARDO PAVOLETTI Non si può certo dire che le gare del Genoa siano banali. Incassato il pareggio del Sassuolo al 93’, l’undici di Gasperini si riporta avanti con un guizzo al 95’ del numero 19, ex di giornata. Lancio di Cissokho ed elevazione di Pavoletti, bravo a sovrastare Cannavaro e a trafiggere Consigli. ROBERTO INGLESE Altro letale ex di questa domenica. Contro il Carpi realizza un gol e firma l’assist per Meggiorini. Una prestazione super che consente al Chievo di tornare a festeggiare una vittoria. Bravo Maran a preferirlo a Paloschi. CESARE BOVO La sua rete decide la partita dell'Atleti Azzurri d'Italia, fa respirare il Torino, che non vinceva dal 27 settembre e sgambetta l'Atalanta, alla prima sconfitta casalinga. BOCCIATI ANTE REBIC Paulo Sousa lo lancia titolare, ma poi torna sui suoi passi e all’intervallo lo lascia negli spogliatoi. Il turn over non ha premiato i gigliati. ALESSIO CERCI Nel primo tempo ha una chance ma non la sfrutta. Quando nella Juve entra Alex Sandro, deve scordarsi della fase offensiva per correre dietro al terzino brasiliano. GIAMPAOLO PAZZINI Molto sacrificio, poca resa. La difesa del Napoli non ha difficoltà ad imbrigliarlo. Più che al un risveglio del Pazzo, il Verona dovrà aggrapparsi al ritorno di Toni. LUIS MURIEL Con il colombiano, invece, la legge dell’ex non funziona. Fischiato dal pubblico del Friuli, non punge la sua vecchia squadra. A inizio ripresa ha una grossa chance per pareggiare, ma da pochi passi spara addirittura in fallo laterale! ERVIN ZUKANOVIC Un periodo-no per il difensore bosniaco. Un mani in area con la Fiorentina era costato il rigore prima della sosta. Poi un altro fallo di mano in area è stato causa di un penalty negli spareggi con la nazionale persi contro l'Irlanda. Ora il cartellino rosso subito a Udine al termine di una partita di sofferenza. OSCAR HILJEMARK La sua grossa ingenuità (fallo da rigore su Lulic, che lo aveva dribblato) costa la vittoria al Palermo. Candreva trasforma il rigore e ringrazia. DOMENICO BERARDI Mostra ancora una volta i limiti caratteriali. L’assurdo calcio rifilato ad Ansaldi a fine primo tempo lo manda sotto la doccia e toglie classe all’attacco del Sassuolo. VASILIS TOROSIDIS Entra al 18’ del secondo tempo al posto dello sfinito Maicon, ma non ripaga della mossa il suo tecnico Garcia. È lui a causare il calcio di rigore del 2-2. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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