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Bandiere al vento / I campioni della gloriosa Pro Vercelli

Bandiere al vento / I campioni della gloriosa Pro Vercelli

Redazione

31.10.2015 ( Aggiornata il 31.10.2015 09:00 )

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Un calcio d’altri tempi, risalente ad un secolo fa, non certo in maniera esagerata: parliamo proprio degli anni Dieci del Novecento. In quegli albori pallonari nostrani, prese vita l’epopea della Pro Vercelli 7 volte Campione d’Italia tra il 1908 ed il 1922. Il simbolo di quella squadra, che non ha mai tradito, era Giuseppe Milano. Ma come lui, militarono solo nella Pro Vercelli anche altri protagonisti di quel periodo. Ecco a voi una puntata anomala di "Bandiere al Vento", una puntata… di squadra. Giovanni Innocenti (1888-1975) - Portiere di Asigliano Vercellese, debuttò con la Pro nel 1907 dove il club vinse subito il torneo di Seconda Categoria. Scese in campo 113 volte fino al 1915, conquistando 5 scudetti (1908, 1909, 1911, 1912 e 1913). Esordì in Nazionale il 1° maggio 1913 contro il Belgio, collezionando 5 gettoni. Famoso per le poderose respinte di pugno, morì in Francia all’età di 87 anni. Angelo Binaschi (1889-1973) - Pavese di Cozzo, terzino soprannominato “Giuin”, vinse 6 dei 7 titoli nazionali conquistati dalla Pro Vercelli. Vestì i colori azzurri per 9 volte tra il 1911 ed il 1913, prendendo parte alle Olimpiadi di Stoccolma 1912. Militò nel club fino al 1921, con 113 presenze e 2 reti totali. Il giornalista Emilio Colombo lo descrisse così: “Ha il dono dello scatto fulmineo e della velocità”. Fu titolare di una riseria fino alla morte. Pietro Leone (1888-1958) - Nato a Massazza, nell’odierna provincia di Biella, esordì diciassettenne nel 1905 con la squadra B. L’approdo in prima squadra arrivò l’anno dopo, e legò il suo nome a 5 scudetti componendo la famosa mediana anche in Nazionale con Ara e Milano I. Per lui 9 partite in azzurro ed una breve esperienza da tecnico con la Pro nel 1935. Vittorio Pozzo ne parlò in questi termini: «Forte come un torello, tozzo più che alto, impetuoso, generoso». Giuseppe Milano (1887-1971) - Mantovano di Revere, annoverato tra i primi grandi personaggi del calcio italiano, è passato alla storia come Milano I per la presenza nella Pro dei fratelli minori Aldo e Felice. Personaggio carismatico, capitano dei vercellesi che indossò la fascia anche in tutte le 11 partite con la Nazionale. Membro delle commissioni tecniche azzurre tra il 1919 ed il 1925. Stampa Sera lo descrisse quale “poderoso macinatore di chilometri (era stato fortissimo podista), potente, mai domo”. Marcello Bertinetti (1885-1967) - Caso più unico che raro nella storia dello sport italiano: campione d’Italia 1908 come calciatore, medaglia d’oro olimpica da schermidore come sciabolatore e spadista. Fu tra i fondatori della Pro Vercelli e scese in campo come attaccante. Vercellese purosangue, nacque, visse e morì nella città piemontese. Carlo (1891-1968) e Alessandro (1896-1995) Rampini - I fratelli Rampini vengono riconosciuti di fatto i bomber di quella mitica Pro Vercelli. 188 reti in coppia, vestirono entrambi anche la maglia dell’Italia: il minuto Carlo 8 volte (3 reti) ed Alessandro per una sola gara nel 1920 contro l’Olanda. Il fratello minore fu ferito e decorato nella Grande Guerra, morendo con il traguardo dei 100 anni da tagliare. Carlo (Vittorio Pozzo descrisse il suo tiro come formidabile) dopo ogni rete veniva premiato dal Presidente Bozino con dei sigari. Fu accusato di tradire il dilettantismo: a scagionarlo, la dimostrazione che rivendeva i sigari per aiutare il compagno Corna a curare il fratello. Carlo Corna (1891-1964) - Attaccante vercellese, giocò con il sodalizio piemontese tra il 1909 ed il 1921, conquistando 5 campionati italiani. Per lui, 43 reti in campionato ed 8 presenze con la Nazionale. Nel dopo carriera, lavorò come tecnico con Faenza, Fiorenzuola e Piacenza. Viene ricordato per il suo approccio rude al gioco del calcio. “Ala sinistra, piccolotto, tarchiato, con due baffetti da impunito, è veloce, un contropiedista ante litteram”. Modesto Valle (1893-1979) - Difensore nato a Casapinta, nella provincia oggi biellese, ebbe una carriera agonistica molto breve: appena 5 anni, dal 1909 al 1914, chiudendo con il calcio appena ventunenne. Azzurro con la Nazionale di Pozzo a Stoccolma 1912, difese i colori italiani 7 volte. Conquistò 3 scudetti di fila tra il 1911 ed il 1913. Pietro Ferraro (dati anagrafici sconosciuti) - Di lui è stato tramandato ai posteri solo qualche dettaglio scarno: attaccante della Pro tra il 1909 ed il 1913, partecipò a 4 degli scudetti del club. Fabio Ornano Già pubblicati: Tony Adams, Aurelio Scagnellato, Ricardo Bochini, Giovanni De Prà, Sandro Mazzola, Julen Guerrero, Franco Baresi, Santiago Bernabéu, Angelo Schiavio, Lev Jascin, Giampiero Boniperti, Gary Neville, Ryan Giggs e Paul Scholes, Nilton Santos.

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