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Serie A, promossi e bocciati dell'8ª giornata

Serie A, promossi e bocciati dell'8ª giornata

Redazione

19.10.2015 ( Aggiornata il 19.10.2015 10:34 )

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PROMOSSI STEVAN JOVETIC «La sua miglior partita da quando è all’Inter». L’investitura è del tecnico nerazzurro Mancini, soddisfatto degli spazi che il montenegrino ha saputo trovare e crearsi contro la Juventus. È nel vivo dell’azione dei padroni di casa. GARY MEDEL Questa volta viene schierato a centrocampo e non in difesa. Il Mancio lo preferisce a Kondogbia: mossa azzeccata perché il cileno pressa senza soluzione di continuità e recupera un gran numero di palloni. JUAN CUADRADO In avanti è il più pericoloso della Juve: impegna subito Handanovic e poi si mostra più pimpante sia di Zaza sia di Morata. ANDREA BARZAGLI Viene impiegato ancora come difensore di destra. Risponde alla grandissima, chiudendo su Icardi una potenziale occasione da rete. E in avanti, si fa vedere con un bel cross per Khedira, che poi colpirà il palo. GONZALO HIGUAIN Altra prestazione sontuosa dell’argentino, da ieri in testa alla classifica marcatori, assieme a Eder e al compagno Insigne. Se il Napoli sta tornando nei piani alti dopo una partenza difficile, grande merito è della cattiveria agonistica del Pipita. Un trascinatore. LORENZO INSIGNE Si conferma in uno stato di forma pauroso e sblocca l'incontro che permette al Napoli di Maurizio Sarri di volare in alta classifica. A segno per la terza gara consecutiva. ALLAN Parte male in verità, ma nella ripresa diventa il signore del centrocampo, dominando tecnicamente e fisicamente. Se consideriamo poi la qualità della mediana viola, il voto aumenta ulteriormente. NIKOLA KALINIC La Fiorentina cade al San Paolo, ma l’attaccante croato ha mostrato ancora una volta i suoi numeri: segna il momentaneo pari, tiene bene palla, non sbaglia nulla in avanti. Si conferma un ottimo colpo di mercato per i gigliati. ALEJANDRO GOMEZ Sbaglia un gol quasi fatto nel primo tempo, ma si fa perdonare deliziando l’Atleti Azzurri d’Italia con una perla balistica: gol direttamente dalla bandierina! MAXI MORALEZ Infaticabile, fa il bello e il cattivo tempo contro un Carpi in giornata no. Al bacio l’assist per Pinilla sull’1-0. LUCA PAGANINI Corona una bella partita con il gol che sblocca la partita del Frosinone contro la Sampdoria. Il suo primo centro in Serie A. RAMAN CHIBSAH Da applausi l’assist che si inventa per il raddoppio del Frosinone, con la complicità comunque di una libertà d’azione offerta dalla Sampdoria sia a lui sia a Dionisi che ha ricevuto il pallone. E in più mostra potenza e velocità. DIEGO PEROTTI Non segna nessuno dei tre gol del Genoa, ma non c’è dubbio che sia lui il leader della formazione rossoblù. Lotta che è un piacere e propizia il gol del pareggio. PANAGIOTIS TACHTSIDIS Gli basta davvero poco tempo: entra in campo all’88’ e risolve la partita contro il Chievo con il gol nel recupero. ALBERTO PALOSCHI Quando vede il Genoa non perdona: apre la sfida del Ferraris segnando l’ottavo gol in carriera alla sua ex squadra. DANIELE BASELLI Altro gol per il centrocampista del Torino, scartato sul mercato proprio dal Milan. Che si sarà pentito di non aver puntato con decisione su uno dei migliori giocatori del campionato. MIRALEM PJANIC Sblocca la partita della Roma con l’Empoli con un gol su punizione e propizia il raddoppio. I giallorossi salgono a 17 punti, una lunghezza dietro la Fiorentina. E domenica prossima c’è lo scontro diretto. BOCCIATI MAURO ICARDI Serata storta per l’attaccante argentino dell’Inter, che si sbatte tanto, senza trovare gloria. SIMONE ZAZA L’ex attaccante del Sassuolo ha una grande chance, partendo titolare a San Siro, ma non la sfrutta. Nervoso e poco lucido, non riesce a pungere l’attenta difesa dell’Inter. NENAD TOMOVIC Errore sul gol di Insigne, che ringrazia, gli scappa via e porta avanti il Napoli nel big match con la Fiorentina. EDER Torna da avversario a Frosinone dove ha giocato dal 2007 al 2009, ma non lascia il segno, forse affaticato dalle partite con la nazionale. DELIO ROSSI Ottava sconfitta in nove partite, tra campionato e coppa. Il suo Bologna proprio non ingrana e sembra una squadra spenta e rassegnata. La partita col Carpi sarà decisiva per l’ex allenatore di Fiorentina e Samp. IGOR BUBNJIC Prestazione da incubo: manda in porta l’avversario Gomez, ma viene graziato dall’errore di quest’ultimo. Non pago, si perde Pinilla sul primo gol e causa un rigore. MIROSLAV KLOSE Torna dall’infortunio, ma si vede che non è ancora il vero Klose. Non incide e Pioli è costretto a toglierlo per buttare nella mischia Alessandro Matri. VERONA Non riescono proprio a sbloccarsi, gli scaligeri. Contro l’Udinese vanno in vantaggio con il rigore trasformato da Pazzini, ma nella ripresa subiscono la doccia fredda del gol di Thereau. Unica squadra a non aver ancora vinto neppure un match, l’Hellas dimostra una certa fragilità, facendosi recuperare per la quinta volta. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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