Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Serie A, la flop 11 delle prime giornate

Serie A, la flop 11 delle prime giornate

Redazione

13.10.2015 ( Aggiornata il 13.10.2015 14:33 )

  • Link copiato

Cominciamo col dire che, difesa permettendo, è una squadra che nel pieno delle proprie forze lotterebbe a mani basse per un posto in Europa League. Ma quanto (non) fatto vedere nelle prime sette giornate di campionato non può cancellare il giudizio negativo. Montoya, per esempio, è stato già bocciato da Mancini nel corso dell'estate eppure nelle intenzione della dirigenza avrebbe dovuto occupare stabilmente la corsia di destra, orFLOPmai proprietà di Santon. La coppia di centrali formata da Rodrigo Ely e Chiriches, salvo infortuni, difficilmente tornerà da protagonista in campo. Il rumeno del Napoli ha rapidamento cambiato lo status in riserva perché Sarri si è innamorato della fisicità di Koulibaly. Alcuni, invece, pagano il fatto di non aver ancora giustificato il pesante investimento economico. È il caso di Kondogbia e Bertolacci, prelevati in pompa magna da Inter e Milan, o di Alex Sandro (per il difficile processo di inserimento) che però ha perso il ballottaggio con il palermitano Lazaar. Valdifiori è stato scalzato dall'ottimo Jorginho nelle gerarchie dell'allenatore in tuta, anche se ultimamente è apparso in ripresa. Il top del flop si raggiunge in attacco con Mattia Destro, bersaglio preferito dei tanti fantallenatori che avevano puntato con decisione sui possibili +3. Fermo alla citofonata di Galliani, fatto fuori dal nuovo progetto della Roma e finito a Bologna per vedere andare in rete Mounier. Cerci ha la possibilità del riscatto già dalla prossima trasferta di Torino, che lo metterà di fronte al proprio passato. Mihajlovic è intenzionato a cambiare modulo: 4-3-3, e a farne le spese dovrebbe essere Luiz Adriano. Una delle ultime occasioni per dimostrare di aver preso un abbaglio passeggero. A fine stagione dovrebbe tornare all'Atletico e, ad oggi, le possibilità di una sua convocazione da parte di Conte per l'Europeo sono assai remote, per non dire impossibili. Ljajic chiede a gran voce un posto da titolare a Mancini, dopo le convincenti prove in Nazionale. Finora una sola presenza dal primo minuto, da rimandato, nella vittoria contro il Verona. È chiaro che siamo davanti a dei flop momentanei, il tempo a disposizione è ancora molto. Ma per adesso... @damorirne  

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi