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Serie A, promossi e bocciati della 7ª giornata

Serie A, promossi e bocciati della 7ª giornata

Redazione

05.10.2015 ( Aggiornata il 05.10.2015 00:40 )

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PROMOSSI LORENZO INSIGNE Una doppietta d’autore per il giocatore azzurro, sotto gli occhi del Ct Conte. Segna prima chiudendo un triangolo con Higuain, poi con una punizione perfetta, rifilata proprio alla squadra di Mihajlovic, che di punizioni era uno specialista. E prima dei gol, aveva realizzato l’assist vincente per Allan. Partita mostruosa. MAURIZIO SARRI La formazione partenopea sta venendo fuori sempre più e dopo il 5-0 alla Lazio e il 2-1 alla Juventus, aggiunge alla lista un 4-0 al Milan, e per di più in trasferta. A San Siro, è una sinfonia. Il Napoli viaggia alla grande, trascinato dall’organizzazione del suo mister e dalla classe dei suoi protagonisti, da Higuain a Insigne, da Allan a Jorginho. RAUL ALBIOL Finito spesso tra i bocciati, specie nelle prime gare stagionali, sta migliorando a vista d’occhio, mano a mano che il Napoli compie progressi sui movimenti difensivi. Affianco a lui poi, funziona alla grande anche Koulibaly. PAULO SOUSA Mai la Fiorentina aveva totalizzato diciotto punti nelle prime sette uscite. Complimenti all’autore di questa partenza eccezionale: Paulo Sousa ha organizzato un undici tosto e divertente e che si è meritatamente preso la testa solitaria della classifica. E dopo la pausa, si riparte con un big match al San Paolo. BORJA VALERO Fa le prove del gol colpendo il palo e pochi minuti dopo va a segno (bel triangolo con Bernardeschi), prendendosi gli applausi della Fiesole e rispondendo con un inchino. Una volta entrato nel tabellino dei marcatori, pensa a produrre il gioco, innescando a più riprese i compagni. E la sua gara si chiude con la meritata standing ovation. ALVARO MORATA Realizza il gol dell’1-1 e l’assist  del 3-1, si procura il rigore (dubbio) e ingaggia un duello con Mirante, calciando spesso verso la sua porta. In questo momento lo spagnolo è il migliore dell’undici di Allegri, che finalmente torna a vincere allo Stadium anche in campionato, dopo averlo fatto in settimana in Champions, sempre con lo zampino dello spagnolo. Decisivo. SAMI KHEDIRA Debutta con il gol il Campione del Mondo tedesco. Qualità e quantità. Dialoga con Morata, servendogli l’assist del gol e ricevendone in cambio un altro. ANTHONY MOUNIER È uno dei pochi a salvarsi nel Bologna, alla settima sconfitta in otto gare (c’è anche quella col Pavia in Coppa Italia). Trafigge Buffon in apertura, capitalizzando la verticalizzazione di Masina e illudendo la squadra rossoblù. Terzo gol nelle ultime quattro partite per una delle rivelazioni di questo primo scorcio di campionato. GERVINHO Sta tornando il Gervinho delle prime gare romaniste, quello in grado di fare la differenza e di mettere in appensione qualunque difesa. Semplicemente inarrestabile. Una perla il primo gol. GIUSEPPE SANNINO Non sappiamo quantificare i meriti di un allenatore in sella da pochi giorni, ma sicuramente ha dato una strigliata all’ambiente e al debutto, il Carpi si assicura la prima vittoria nella massima serie. RICCARDO GAGLIOLO Salva due reti provvidenziali, una su Maxi Lopez, l’altra su Glik. Sulla prima vittoria degli emiliani, pesa il contributo del difensore. MASSIMO MACCARONE Il guizzo finale di Big Mac vale la vittoria per la formazione dello squalificato Giampaolo, che sale a quota sette, e dà il primo dispiacere al Sassuolo e a Di Francesco. LUIS MURIEL Il colombiano non trovava il gol dalla prima giornata, quando ne segnò due al Carpi. Si rivede nel tabellino in una partita di lusso. Il giovane Pereira mette in area un interessante cross da destra e lui ci si tuffa in scivolata portando avanti il Doria. Notevoli poi un paio di progressioni mostrate. PEDRO PEREIRA Non è la prima volta che lo inseriamo tra i promossi. Il classe ’98 si fa trovare pronto in difesa non andando minimamente in difficoltà contro la capolista e in avanti trova Muriel sul gol del vantaggio. Quando tornerà Cassani, è probabile che questi andrà a sinistra, per continuare a lasciare la fascia destra al portoghese. MAURO ICARDI Quando vede la sua ex Samp, lascia sempre il segno. Questa volta lo fa con un assist per Perisic. Un colpo d’esterno in controtempo dopo un rimpallo in area. MASSIMO GOBBI Confeziona l’assist per il gol che riporta in parità il derby scaligero. E a questo, aggiunge tanta corsa sulla fascia, a dispetto dei trentacinque anni. DIEGO PEROTTI Scatenato sulla fascia sinistra, prende per mano il Genoa nella trasferta di Udine. I rossoblù fanno la partita al Friuli, ma rischiano di perderla, fino a quando il ritrovato numero 10 non realizza il pareggio su calcio di rigore a tredici minuti dal termine. KEITA BALDÉ Lo spagnolo della Lazio parte dalla panchina e in trenta minuti spacca il match dell’Olimpico. Sblocca il punteggio con un colpo da biliardo e nel finale è nel vivo dell’azione anche sul raddoppio. FROSINONE Avrà pure perso 2-0, ma la squadra ciociara ha messo in grande difficoltà la Lazio, sfiorando più volte il vantaggio (tiro fuori di poco di Soddimo, traversa di Blanchard). Il risultato finale è bugiardo, perché il collettivo gialloblù ha mostrato personalità nel suo secondo derby in Serie A, facendo un pensierino al colpaccio, prima di capitolare sul finale di gara, appannaggio della squadra di Pioli. BOCCIATI SINISA MIHAJLOVIC «Mai più come a Genova», aveva dichiarato alla vigilia. E invece il suo Milan fa addirittura rimpiangere quello caduto al Ferraris contro il Genoa. Il Diavolo si sgretola in casa contro il Napoli e viene contestato dal pubblico. Contro Insigne e compagni, il Milan dura poco e alza ben presto bandiera bianca. E per Mihajlovic arriva una lezione dal suo amico Sarri. RODRIGO ELY La difesa rossonera naufraga e il giovane brasiliano è il simbolo della serata storta. L’attacco mobile del Napoli lo fa impazzire e nel finale segna un’autorete nel tentativo di anticipare Higuain. CRISTIAN ZAPATA Non va meglio al suo compagno di reparto. Semplicemente sciagurato il disimpegno che porta al gol di Allan. JOAQUIN CORREA Il gol sbagliato a porta vuota dal giovane numero 10 della Samp grida vendetta. Il primo centro in A è rimandato. RODRIGO PALACIO Il Trenza praticamente non scende in campo. Annullato dalla difesa blucerchiata, è richiamato in panchina a metà ripresa, quando Mancini getta nella mischia l’albanese Manaj, alla seconda gara in A. GABRIEL PALETTA Complica la trasferta fiorentina dell’Atalanta facendosi cacciare dopo cinque minuti di gioco e causando il calcio di rigore, il tutto con la complicità di Gomez, co-autore del fallo. Punizione eccessiva, ma rimane l’ingenuità. DANIELE PADELLI Nell’anticipo di sabato, il Toro va a caccia del primo posto momentaneo, ma cade in casa del Carpi e deve mettere da parte i sogni legati al primato. Il portiere è più sfortunato che colpevole sul suo autogol, ma è già il secondo della stagione. ALEKSANDAR TRAJKOVSKI Iachini preferisce schierare il macedone di fianco a Vazquez, e non Gilardino. La mossa non paga. Proprio con l’ingresso di Gila, il Palermo si rende più pericoloso. Al suo posto in realtà, entra Quaison e sicuramente il segno lasciato dallo svedese è più marcato. GREGOIRE DEFREL L’attaccante francese del Sassuolo si prende una domenica di riposo, non facendosi trovare pronto al centro dell’attacco neroverde. Lo servono poco, ma anche lui fa poco per farsi servire. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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