PROMOSSI
MAURIZIO SARRI
Dopo le prime tre giornate senza vittorie, era stato messo in discussione persino da Maradona. In due mosse, cambia il volto alla squadra, segnando prima cinque gol al Club Bruges e poi altri cinque alla Lazio. Decide di cambiare modulo e interpreti: in difesa, reparto che aveva fatto spesso acqua, mette Koulibaly al posto di Chiriches. E in regia, sacrifica Valdifiori per Jorginho. Mosse che vengono premiate, anche grazie alle grandi prove dei singoli, soprattutto Higuain, Insigne e Allan. Pregevoli gli assist di questi ultimi due, il primo proprio per Allan, il secondo per Gabbiadini: si comincia a vedere l’identità del nuovo mister.
GONZALO HIGUAIN
La Lazio si conferma la sua vittima preferita: undici gol in otto incroci. Fa quel che vuole del malcapitato Hoedt, venendogli via in occasione delle due reti. Una doppietta che fa risalire le azioni dei partenopei e che porta a quattro gol il Pipita.
LORENZO INSIGNE
Sta avendo sempre più continuità. Il gol, segnato in tap-in, è forse la cosa più facile della sua gara. I tagli e i passaggi che affettano la Lazio sono invece quelli di un campione che sta per esplodere.
CARLOS BACCA
Prima doppietta italiana per l’attaccante colombiano, che sale a quota tre nella classifica marcatori. Nel divertente anticipo di San Siro è il migliore in campo e offre un sunto della sua classe, segnando con un pregevole esterno destro su tocco dolce di Bonaventura e con un perentorio colpo di testa su assist di Kucka. Mihajlovic si gode il suo bomber.
OSCAR HILJEMARK
Lo svedese del Palermo, tra le rivelazioni di questo primo mese di campionato, segna una doppietta: approfitta di un’uscita a vuoto di Diego Lopez anticipandolo di testa e fugge via a De Sciglio sul momentaneo 2-2. Per poco non corona la sua gara con il gol dell’incredibile 3-3…
MAURO ICARDI
L’Inter è abbastanza avara di reti, cinque in quattro match, ma la prima marcatura stagionale dell’argentino - con la complicità del clivense Gobbi - permette di vincere sull’ostico campo del Chievo e di mantenere la vetta solitaria della classifica.
GARY MEDEL
Il cileno giganteggia nella difesa nerazzurra e si esalta soprattutto su Meggiorini. Un muro.
MATTEO POLITANO
Romano, di proprietà della Rona e campione d’Italia con gli Allievi e con la Primavera proprio con i giallorossi. Eppure festeggia il primo gol in Serie A proprio sgambettando la squadra che ne detiene il cartellino. Suo il gol del momentaneo 2-1 del Sassuolo sulla formazione giallorossa. Una giornata che il classe 1993 non scorderà mai.
FRANCESCO TOTTI
Cercava da tempo la marcatura numero 300 con la casacca giallorossa: la trova, ventuno anni dopo il primo gol in Serie A, segnato al Foggia il 4 settembre 1994. Un traguardo leggendario.
PAUL POGBA
Con i big della Juventus partiti in estate deve caricarsi il centrocampo sulle spalle. Contro il Genoa, fa un figurone: lotta in mezzo ed è presente in avanti. Provoca l’autorete di Lamanna (ok: aveva in realtà preso la traversa da due passi…) e realizza il rigore del definitivo 2-0 bianconero.
FABIO QUAGLIARELLA
Si conferma spietato contro le sue ex squadre. Alla Samp aveva rifilato una tripletta a febbraio, questa volta si “limita” a due reti (di testa su assist di un fenomenale Bruno Peres, e di piede su cross basso di Belotti) determinanti per il successo del Toro sulla Sampdoria. I granata sbrigano la pratica già nel primo tempo e sono, da soli, al secondo posto. L’anti-Inter, al momento, sono loro.
BRUNO PERES
Questa volta il Torino non ha bisogno di rimontare, perché parte forte già nel primo tempo, dove il laterale brasiliano la fa da protagonista. Stravince il duello con Regini, confeziona l’assist per Quagliarella e mura Eder in un’azione d’attacco della Samp.
RICCARDO SAPONARA
Ancora una grande partita per il gioiello dell’Empoli, che suona la carica e propizia la rimonta dei toscani sul campo dell’Udinese. Belle giocate, sulle quali spicca l’assist per Maccarone, e tanti falli guadagnati.
ANTHONY MOUNIER
Laddove non arriva Destro, arriva il francese proveniente dal Montpellier, che timbra il primo gol della sua avventura italiana. Su lancio di Oikonomou, è bravo ad aggiustarsi il pallone e a trafiggere Leali con un diagonale da tre punti, i primi della band di Delio Rossi.
BOCCIATI
DIFESA LAZIO
Quattro gol presi nella trasferta veronese, cinque in quella del San Paolo. La difesa di Pioli è la più battuta della Serie A assieme a quella del Carpi. Urge una strigliata.
RUDI GARCIA
Ricorre al turn-over per la gara interna col Sassuolo e lascia due punti casalinghi per strada. Rinuncia a Florenzi e Dzeko, due dei migliori di queste prime gare, salvo poi tornare sui suoi passi nel secondo tempo.
MASSIMO GOBBI
Tenta di intercettare il lancio vellutato di Kondogbia per Icardi, ma in realtà favorisce proprio quest’ultimo mettendogli sui piedi il pallone con cui viene decisa la partita del Bentegodi.
ROBERTO STELLONE
Il suo Frosinone perde la sfida delle ultime della classe e rimane solitario al palo (o meglio, alla traversa). Dopo quattro turni, i ciociari sono ancora a zero, e nell’infrasettimanale sono attesi dalla trasferta allo Juventus Stadium…
MATTIA DE SCIGLIO
Condivide con Diego Lopez le colpe del primo gol palermitano, quando Hiljemark si infila tra difensore e portiere. Nel raddoppio dei rosanero, tiene in gioco ancora Hiljemark. Serata no, ma alla fine i tre punti vanno al Milan.
ARMANDO IZZO
Si prende due cartellini gialli lasciando la Juventus in dieci uomini già nel primo tempo. E il pomeriggio rossoblù si complica terribilmente.
ANDREA CONSIGLI
Lo scellerato passaggio del portiere del Sassuolo proprio sui piedi del romanista Pjanic dà il via all’azione della rete di Totti. Un errore che costa il primo pareggio della Roma.
VASCO REGINI
Sulla corsia di competenza trova un cliente scomodossimo, l’ispirato Bruno Peres, che gli scappa via da tutte le parti. Zenga è costretto a toglierlo all’intervallo.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco