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Serie A, promossi e bocciati della 3ª giornata

Serie A, promossi e bocciati della 3ª giornata

Redazione

14.09.2015 ( Aggiornata il 14.09.2015 10:07 )

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PROMOSSI FREDY GUARIN La sua rasoiata da fuori decide il derby e lascia l’Inter in testa a punteggio pieno, unica squadra ad aver conquistato tutti i punti disponibili. Gol a parte, cresce molto nella ripresa, al pari di altri interpreti della gara, come Kondogbia. FELIPE MELO Si fa sentire in mezzo al campo, rivelandosi una piacevole sorpresa per chi ricordava solamente le “gesta” ai tempi della sua prima esperienza italiana. Muscoli e regia. Nel centrocampo nerazzurro, recita da protagonista. RICCARDO SAPONARA Sarri lo aveva detto alla vigilia: «Tra un anno, in Italia, non se lo potrà permettere nessuno». Lui non ha pietà per il suo vecchio allenatore e lo castiga, aprendo le danze nel divertente incontro del Castellani. Il migliore in campo, complice una difesa allegra del Napoli che gli lascia incredibilmente spazi. Suo anche l’assist per Pucciarelli. GIANLUIGI BUFFON Se la Juve non capitola in casa contro il Chievo, merito è del suo portiere, che salva un gol su Cesar con un grande intervento. Chiede una mano al pubblico, conscio che la sua squadra è in difficoltà: e in effetti, sarebbe giusto non contestare una squadra proveniente da quattro scudetti consecutivi.  Certo è che una partenza così rallentata non se l’aspettava nessuno. ALBANO BIZZARRI Risponde alla grande anche il collega di Buffon, in un match che ha visto grandi performance dei portieri. Capitola solo su calcio di rigore, dopo aver chiuso la porta sui tentativi a rete del brasiliano Hernanes. RICCARDO MEGGIORINI Questa volta non segna, ma la sua prestazione allo Stadium è ancora una volta da leccarsi i baffi. Si muove molto bene, confermandosi uno dei giocatori più in forma di questo primo scorcio di campionato. ALESSANDRO FLORENZI Nel derby contro il Frosinone, la Roma conquista i tre punti, balzando momentaneamente al comando. Potremmo eleggere Iago Falque o Iturbe, autori del gol, ma preferiamo premiare Florenzi e la sua duttilità. Terzino, centrocampista o attaccante aggiunto, poco cambia: lui svolge al meglio il suo compito. OSCAR HILJEMARK Di lui si diceva già un gran bene, soprattutto alla luce dell’Europeo Under 21 vinto in estate con la nazionale svedese. Contro il Carpi segna il primo gol in A, guadagnando ulteriore credito. MARCO BORRIELLO Entra in campo al posto di Mbakogu e segna dopo appena un minuto. Una bella risposta per l’attaccante campano, che dà una grossa mano al Carpi per conquistare il suo primo e storico punto nella massima serie. MAURICIO PINILLA “Croce e delizia”, come si suol dire in questi casi. Spacca la gara con una doppietta nel primo tempo (e che doppietta: due reti fantastiche, soprattutto quella in rovesciata). Nella ripresa, macchia la gara lasciando l’Atalanta in dieci uomini (poi il rosso a Vrsaljko ripristinerà la parità numerica, ma ormai a pochi minuti dalla fine). JUANITO GOMEZ L’idolo del Bentegodi si procura il rigore che sblocca la partita contro il Torino, poi realizza di testa - lui che non è certo un gigante - il nuovo vantaggio. DANIELE BASELLI È in stato di grazia e lo dimostra anche nella gara di Verona, dove segna il terzo gol in tre partite. In poche gare ha già segnato più che nel resto della carriera: complimenti a Ventura che è riuscito a trovargli un ruolo che riesca a portarlo con costanza in zona-gol. ALESSANDRO MATRI La Lazio sembra inceppata e non trova la via del gol contro l’Udinese. Pioli allora decide di giocarsi la carta-Matri, facendolo entrare nella ripresa al posto di Candreva. Risultato: il nuovo acquisto risolve la partita con una doppietta. ANDREA CONSIGLI Respinge un rigore a Maxi Moralez a pochi minuti dal gong, permettendo così al Sassuolo di mantenere l’imbattibilità (e fino al derby serale, anche la vetta della classifica). In questo caso, la crudele legge dell’ex ha il volto di un portiere. BORJA VALERO La Fiorentina fa due su due nelle sfide casalinghe e si insedia nell’alta classifica, scordando la sconfitta di Torino. Contro il Genoa si esalta il centrocampista spagnolo, bravo in entrambe le fasi. Per la gioia di Paulo Sousa. BOCCIATI KEISUKE HONDA Poco ritmo, non salta mai l’uomo. Lo si nota per un tiro da fuori e stop. Un contributo alla causa davvero scarso. Ci si accorge di lui quando viene ammonito... ALVARO MORATA Combina poco e non trova l’intesa con Dybala. Prova a creare spazi al collega di reparto, ma senza fortuna. La Juve ha bisogno di ritrovarlo, perché l’attacco latita: due gol in tre giornate, di cui uno su rigore. PANAGIOTIS KONE Il centrocampista greco dell’Udinese non è in uno stato di forma esaltante e sale sul banco degli imputati in occasione del raddoppio di Matri. ALBERTO GILARDINO Deve ancora ritrovare la condizione ideale, e si vede. Non si rende mai pericoloso dalle parti di Benussi. Anzi: in attacco il Palermo migliora quando Iachini decide di sostituirlo con Djurdjevic. SEBASTIAN DE MAIO Si fa anticipare da Babacar nel gol della Fiorentina: disattenzione fatale che costa la sconfitta del Genoa al Franchi. Poco dopo i rossoblù si troveranno in superiorità numerica, ma per i ragazzi di Gasperini il pari non arriverà, anche per colpa di un attacco poco ispirato. NICOLA SANSONE Nella gara interna contro l’Atalanta è uno dei pochi giocatori d’attacco a non brillare. Potrebbe sbloccare la partita nelle prime battute di gioco, ma fallisce un rigore (paratogli da Sportiello). Poi sparisce dal gioco e Di Francesco lo toglie. MAURIZIO SARRI Nel pomeriggio dei 2-2 (questo il risultato di tutte le  gare delle 15 e di quello delle 12.30), c’è anche quello del Napoli. In Toscana, Sarri affronta il suo recente passato, ma non va oltre il pareggio, per altro ottenuto inseguendo (primo punto per l’Empoli di Giampaolo). Dopo tre giornate, i campani non hanno ancora sbloccato la casella delle vittorie. È vero che in genere Sarri parte piano, ma la classifica nel frattempo piange. RAUL ALBIOL Purtroppo lo spagnolo finisce ancora tra i bocciati. Nella scorsa giornata, lo fece impazzire Eder. Questa volta è Saponara a rovinargli la giornata. RAFAEL Due gol subiti, due errori. Il portiere dell’Hellas è reo sulla respinta che porta alla prima rete del Toro, ma soprattutto su quella del 2-2: una smanacciata che permette il pareggio di Acquah. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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