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I precedenti contro Malta: sette vittorie su sette per l'Italia

I precedenti contro Malta: sette vittorie su sette per l'Italia

Redazione

02.09.2015 ( Aggiornata il 02.09.2015 16:01 )

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La corsa verso gli Europei riparte per l’Italia di Antonio Conte dal Franchi di Firenze, stadio portafortuna della nazionale (assieme al San Nicola di Bari, è l’unico delle grandi città dove l’Italia non ha mai perso). Gli Azzurri saranno opposti a Malta, fanalino di coda del girone con un punto, guadagnato nella trasferta in Bulgaria dello scorso novembre. Contro gli isolani allenati dall’italiano Pietro Ghedin, la tradizione è ovviamente favorevole, anche se non sono mancate le vittorie di misura. Su sette precedenti, l’Italia ha vinto tutte e sette le volte, l’ultima delle quali in territorio maltese un anno fa, quando Pellè segnò il gol-partita al Ta’Qali Stadium. Il primo incrocio tra le due compagini risale alla campagna di qualificazione a Euro ‘88, per essere più precisi, al 7 dicembre 1986. Ferri e Altobelli permisero di vincere con un agevole 2-0, confezionato già nei primi venti minuti. Un mese dopo, ecco il ritorno, in casa nostra, a Bergamo, chiuso con un largo 5-0, massimo scarto tra le due compagini assieme al 6-1 che vedremo tra poco. Segnarono Bagni, Bergomi, Vialli e ancora Altobelli, autore di una doppietta. Molto più sofferta, la vittoria esterna del dicembre 1992, qualificazioni ai Mondiali statunitensi: l’Italia sbloccò la gara solo nella ripresa, grazie a un gol di Vialli, all’ultimo centro in nazionale e a un pallonetto di Signori, prima di subire la rete della bandiera. Sullo 0-2, Pagliuca aveva parato un calcio di rigore accordato per un fallo di mano di Baresi, che costò l’espulsione al capitano azzurro. Come era avvenuto sei anni prima, anche in quella tornata di qualificazione, la sfida in casa azzurra si risolse in goleada: nel marzo 1993, Dino Baggio, Signori, Vierchowod, Maldini e una doppietta di Mancini chiusero la pratica e la formazione di Sacchi vinse 6-1, avvicinandosi un po’ di più agli Usa. Diciannove anni dopo, i cammini tornano ad intrecciarsi. Il Ct dell’Italia è Cesare Prandelli e la sua nazionale, arrivata in finale agli Europei di tre mesi prima, è alla seconda uscita nella corsa ai Mondiali brasiliani. A Modena, termina 2-0, con il primo e unico gol di Destro in azzurro, segnato in avvio di gara, e il raddoppio di Peluso nel recupero. Per quest’ultimo, è stata l’ultima delle sue tre presenze in nazionale. Un addio (o un arrivederci, visto che è ancora in attività) con gol. Stesso punteggio nel marzo 2013 nel match di ritorno. Questa volta è Mario Balotelli il protagonista: due reti, la prima su rigore, la seconda su azione, regalano i tre punti all’Italia. E così si arriva allo 0-1 dello scorso ottobre: Graziano Pellè festeggia con una rete decisiva il suo debutto in azzurro. Gara chiusa con un punteggio di misura, a conferma delle difficoltà incontrate dagli Azzurri sul suolo maltese. Nella Penisola invece, Malta non ha mai impensierito troppo l’Italia. Come detto, la sfida più ostica è stata quella disputata a Modena perché archiviata definitivamente in extremis. Ma in ogni caso, sarebbe grave non proseguire la striscia, anche perché l’Italia ha l’occasione di allungare sulla Norvegia, attesa dalla difficile trasferta in Bulgaria. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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