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La A che verrà / Il nuovo Napoli corre verso i piani alti

La A che verrà / Il nuovo Napoli corre verso i piani alti

Redazione

20.08.2015 ( Aggiornata il 20.08.2015 09:00 )

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Quello che va a iniziare per il Napoli è un po’ un anno “zero”, dopo le tante promesse non mantenute appieno dal biennio Benitez. La panchina è stata affidata a Sarri, artefice principale della sorpresa Empoli, un tecnico che sembra avere tutte le caratteristiche per conquistare la gente di Napoli e, soprattutto, i piani alti della classifica. Non che in questi anni la squadra partenopea sia stata lontana dal podio, anzi, in fin dei conti anche nell’ultima occasione, l’accesso ai preliminari di Champions League è mancato per un soffio, ma urgeva voltare pagina e ridare entusiasmo alla truppa, optando per una scelta meno mediatica ma forse più redditizia. A Sarri potrebbe servire più di una stagione per modellare il Napoli a sua immagine e somiglianza ma l’impressione è che si possa tornare a una dimensione più genuina, senza per questo andare a discapito delle reali possibilità di irrompere nei primissimi posti sin da questo campionato. La rosa in fondo è di livello più che buono, con le permanenze dei big Higuain, Hamsik e Callejon, la probabile esplosione dei super talenti nostrani Insigne e Gabbiadini, che dovranno essere responsabilizzati a dovere, gli arrivi di qualità in mediana (Allan) e in difesa rappresentato da un Chiriches desideroso di rilancio, oltre a elementi fortemente voluti dal tecnico come Hysaj e Valdifiori, quest’ultimo arrivato con merito a vestire l’Azzurro della Nazionale. E un paio di giocatori prima della fine del mercato ancora arriveranno. LA STELLA: GONZALO HIGUAIN L’argentino Higuain deve riscattare un finale di stagione fatto di alti e bassi, con corollario di una Copa America non esaltante ma rimane per molti il miglior centravanti di tutta la serie A. Se ritrova le giuste motivazioni potrà fare da positivo traino per i compagni di reparto più giovani. LA SCOMMESSA: VLAD CHIRICHES L’ex centrale del Tottenham Chiriches ha fallito per vari motivi l’esperienza in Premier ma supportato da una condizione fisica accettabile potrebbe tornare ad essere uno dei migliori difensori del panorama europeo. L’impatto con la nuova realtà italiana è stato molto promettente. L’ALLENATORE: MAURIZIO SARRI E’ vero, le perplessità legate al fatto che Sarri prima d’ora abbia allenato soprattutto in B e C e comunque mai ad alti livelli ci sono, ma in fondo anche Sacchi, Zaccheroni o Allegri non vantavano un gran curriculum prima di diventare dei vincenti. E il tecnico ex Empoli possiede carisma, idee e soprattutto fa giocar benissimo le sue squadre. COSA MANCA L’anno scorso il reparto difensivo più volte è stato messo alla berlina e l’idea è quello di riassestarlo ancora di più, magari ingaggiando un secondo forte centrale (non è stata mollata la presa Maksimovic) e un terzino destro come l’emergente Jacopo Sala, tuttofare del Verona LA SQUADRA-TIPO (4-3-1-2) Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Allan, Valdifiori, Hamsik; Insigne; Gabbiadini, Higuain. Gianni Gardon

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