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Calcio e social network, storia di un rapporto infelice

Redazione

20 luglio 2015

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Indizio di mercato, "following" spassionato o che altro? Mario Götze, obiettivo numero uno insieme a Draxler della società bianconera, ha cominciato a seguire Claudio Marchisio su Instagram. Magari un'azione che dice poco o niente sulla trattativa tra la Juve e il Bayern, ma che comunque fornisce lo spunto per analizzare il rapporto tra il mondo del calcio e i social network, non sempre idilliaco. Perché basta un semplice tweet o una foto - scattata male - per far sì che tutto diventi notizia. Lo scorso anno, nel caldo dei giorni post ferragosto, sul profilo Twitter di Cerci si consumava il giallo. «Accordo raggiunto con l'Atletico, ringrazio Torino e i suoi tifosi per tutto». Nulla di strano, anzi. Ma l'ala rossonera spiegherà poco dopo alla stampa di non aver pubblicato nessun tweet, anche se...:«La password del mio profilo ce l'ho soltanto io». Un paio di settimane di attesa e Cerci sarebbe diventato un nuovo giocatore dei Colchoneros per la felicità della ragazza: «Addio Serie A, noi andiamo nel calcio che conta». Peccato che l'esperienza in terra spagnola sia durata meno dell'immortale spot della cedrata Tassoni. Se siete inclini alla polemica, vi aiuterà un bel giretto sul profilo di Nainggolan. Dopo la sconfitta di Champions contro il Manchester City, il centrocampista della Roma si rese protagonista di un botta e risposta poco elegante con un tifoso della Juve. «Non scrivi un c....oggi?», «Non lo scrivo ma se vuoi te lo metto!». La mancata convocazione al Mondiale brasiliano lo portò a un cinguettio pungente nei confronti del ct Wilmots: «Il mio Mondiale sarà la Champions l'anno prossimo con la Roma». Da apprezzare, invece, il pensiero rivolto a Federico Mattiello, che sta ancora recuperando dal brutto infortunio rimediato a marzo: «Un grosso in bocca al lupo, spero di ritrovarti più forte di prima». Sappiamo più della piccola Francesca "Franchu" Icardi che non della nostra nipotina, a cominciare dal selfie in sala parto. E del triangolo amoroso - rigorosamente tutto online - tra l'attaccante dell'Inter, l'ormai moglie Wanda Nara e l'ex Maxi Lopez sinceramente potremmo anche farne a meno. Le continue accuse della showgirl nei confronti del padre dei suoi bambini sono sfociate il mese scorso in un tweet fotografico nel quale appariva il numero di telefono della punta granata. Tutto questo all'indomani della festa del papà, che in Argentina si celebra la terza domenica di giugno: «Non sarai mai come Mauro, né professionalmente né tantomeno come persona». Massima libertà a tutti nell'utilizzo dei social network, ma non sarebbe meglio mantenersi su un livello un po' più maturo? @damorirne

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